Maddaloni. Stamm rint a munnezz. Viviamo tra limmondizia. Una sintesi che basta a definire la situazione in cui versa il rione popolare di via Feudo, alla periferia di Maddaloni.
Rifiuti e sporcizia sparsi un po ovunque, depositi incontrollati di ingombranti, erbacce alte dove proliferano insetti e rettili, topi che fuoriescono dal sottosuolo e raggiungono i piani più alti delle palazzine. Eppure larea circostante abbonda di nuove costruzioni, attività commerciali, strade ampie.
Un quartiere che, insomma, dovrebbe essere a misura duomo ma che invece è lasciato al proprio triste destino. Cè una scuola, la Brancaccio, anchessa di recente realizzazione, ma chiusa da qualche giorno per uninvasione di topi. Nel parco giochi antistante le panchine di cemento cadono a pezzi, la fontana pubblica sdradicata e riversa al suolo, le giostrine immerse in un manto di erbacce pieno di sporcizia. Davanti allentrata il paradosso: cè leco punto dove i cittadini possono depositare bottiglie di plastica e altri rifiuti riciclabili.
A pochi passi cè larea delle palazzine, accanto un centro di analisi mediche che si affaccia, altro paradosso, davanti ad una discarica abusiva. I residenti, qualche centinaio di famiglie, sono infuriati. Né lIacp (lIstituto autonomo case popolari), proprietario dei fabbricati, né lamministrazione comunale sembra vogliano intervenire seriamente per conferire almeno un minimo di dignità alla zona.
Qui i politici si fanno vedere solo in campagna elettorale, quando devono avere i voti, ci racconta una donna, preoccupata per la salute dei propri figli e indignata, come tanti altri genitori del quartiere, che la scuola sia chiusa perché infestata dai ratti, questi ultimi che, oramai, sembrano essere diventati anche loro residenti. Nonostante siano state tappate, con mezzi di fortuna, crepe nei muri e sui pavimenti non si riesce a contenerli. Fuoriescono da ogni angolo, entrano fin dentro gli appartamenti, rosicchiano i cavi e mettono fuori uso i contatori dellenergia elettrica.
Lappello, dunque, è rivolto allIacp e al sindaco, in quanto responsabile della salute pubblica sul territorio: Chiediamo una disinfestazione, chiediamo la rimozione delle discariche, chiediamo che la scuola venga riaperta. Chiediamo di vivere in modo dignitoso.
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