Succivo. Erano in migliaia domenica scorsa allinaugurazione della Casa della Gioia, il centro diurno Caritas ubicato nei locali attigui alle scuole elementari e medie di Succivo.
Lincontro si è tenuto nella Parrocchia della Trasfigurazione in piazza IV Novembre dove ad accogliere i fedeli cerano il parroco don Crescenzo Abbate e il vescovo monsignor Angelo Spinillo.
Dopo un momento di adorazione eucaristica, in cui il Vescovo ha ricordato le parole di Gesù ai suoi discepoli In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli lavete fatto a me, i fedeli in processione eucaristica sono giunti fino alla sede della Casa della Gioia in via Virgilio. Lì, il vescovo ha benedetto la struttura dove è stata realizzata anche una piccola cappella.
Don Crescenzo ha spiegato che il nome della struttura trae ispirazione dalla frase pronunciata da Elisabetta quando la Madonna le fece visita nella casa di Zaccaria: appena mi hai salutata il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo e che il logo scelto è proprio labbraccio tra Maria ed Elisabetta.
Il sindaco Antonio Tinto e il vescovo Spinillo hanno fatto i loro complimenti a don Crescenzo per le tante attività e i progetti realizzati fino ad ora e per questo obiettivo raggiunto, paragonando il nuovo centro ad un nascituro che dovrà essere curato affinché possa crescere sempre di più e sempre meglio.
Abbiamo portato a termine i lavori di realizzazione di Casa della Gioia tra mille difficoltà economiche, burocratiche e politiche dichiara il parroco don Crescenzo ma siamo andati avanti e oggi questo sogno è diventato realtà. Il mio ringraziamento va a tutti i fedeli che con le loro generose offerte hanno contribuito concretamente alla realizzazione di questo progetto e ai volontari della Caritas. E grazie alle due amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, lamministrazione guidata dal sindaco Papa e quella attuale guidata dal sindaco Tinto, che con una delibera comunale ci hanno concesso i locali. Il centro è stato strutturato con una cucina, un refettorio, docce pubbliche, un guardaroba, un ambulatorio medico, una sala studio, una stanza per il custode notturno e il deposito per gli alimenti.
Le attività del centro partiranno da lunedì conclude – ma già domenica 19 ottobre i bambini dellazione cattolica faranno nella struttura una grande festa, la festa del ciao, che ormai rappresenta una tradizione.