Assistenza materiale, Migliozzi: “Basta con le polemiche”

di Redazione

Mario Migliozzi Teano. L’amministrazione comunale, con la delibera 183, pubblicata sull’albo pretorio online il 3 ottobre 2014, assume una posizione netta e chiara nella complessa e delicata questione che riguarda l’integrazione scolastica agli alunni diversamente abili che frequentano le scuole dell’obbligo del territorio comunale.

La vicenda già lo scorso anno scatenò una serie di polemiche per l’esclusione di alcuni degli assistenti materiali, fino ad allora inclusi nelle attività di assistenza garantite impropriamente da questo Comune. La Giunta intervenne, dopo una serie di incontri chiarificatori con i rappresentanti delle istituzioni scolastiche comunali, con un proprio atto (delibera numero 7 del 09/01/2014), in cui, nel prendere atto dell’impossibilità dei dirigenti delle scuole cittadine di garantire il servizio di assistenza materiale con il proprio personale Ata, così come previsto dalla normativa vigente, decise di farsi carico, anche per l’anno scolastico 2013/2014, di tale servizio attingendo alle risorse comunali e garantendo l’esercizio di un diritto ai cittadini più deboli.

Contemporaneamente comunicò ai dirigenti interessati che, dal prossimo anno scolastico (2014/2015), avrebbero dovuto attivarsi con i propri uffici provinciali e regionali per organizzare le prestazioni di assistenza materiale agli alunni disabili, ricorrendo al proprio personale Ata. Infatti, questo personale, su disposizione del competente Ministero, avrebbe dovuto effettuare una formazione specifica per lo svolgimento dell’obbligatoria assistenza materiale agli alunni disabili percependo, nel contempo, anche una specifica indennità stipendiale.

“Considerata la ridda di voci che, incontrollate, commentano i fatti, – spiega l’assessore alle Politiche sociali,Mario Migliozzi – l’amministrazione ritiene che sia necessario specificare e ricordare a tutti l’attuale assetto delle competenze di ciascuna delle Istituzioni coinvolte. L’articolo 13 comma 3 della Legge 104/92 pone in capo all’Ente comunale l’obbligo di garantire la sola assistenza specialistica, per quei disabili segnalati espressamente dalla competente Asl. Il Comune non può sottrarsi a quest’obbligo, così come chiarito dalla Corte Costituzionale e dalle sentenze di alcuni Tar, che hanno anche definito in maniera incontrovertibile la complessa questione da anni dibattuta e rimpallata tra le diverse Istituzioni coinvolte. In maniera particolare si segnala che il Tar del Lazio ha censurato il comportamento di un’amministrazione comunale, che aveva garantito con propri fondi l’assistenza materiale, privando il minore della dovuta assistenza specialistica. Inoltre, il predetto pronunciamento esplicita che, per meglio vivere la quotidianità della scuola, l’alunno disabile deve avere l’aiuto di tre distinte figure, ciascuna con un ruolo completamente diverso e complementare: ‘L’insegnante di sostegno, nominato dal Ministero, l’assistente educativo e/o alla comunicazione (assistente specialistico) che, per le scuole primarie di primo grado, è di competenza esclusiva del Comune e l’assistente all’igiene (assistente materiale) di competenza del Ministero'”.

“L’amministrazione comunale – sottolinea Migliozzi – fornisce per il 2014-2015 il servizio di integrazione scolastica secondo quanto previsto dalla legge, garantendo l’assistenza specialistica ai disabili segnalati dall’Asl, e, nello stesso tempo, prende atto delle difficoltà ancora una volta segnalate dai dirigenti scolastici che non sono in condizione di assicurare la dovuta assistenza materiale agli alunni disabili con il proprio personale Ata. L’amministrazione, inoltre, esprime la ferma volontà di voler garantire integralmente il diritto allo studio degli alunni diversamente abili che frequentano le istituzioni scolastiche del territorio comunale e, per tale motivo, si farà garante della completa integrazione prevista dalla legge, per evitare ogni disagio alle famiglie dei disabili, nel rispetto di tutte le norme e dei pronunciamenti in tal senso emanati. Per tale motivo il Comune anticiperà, se richiesto, le somme necessarie a garantire il servizio di assistenza materiale che saranno reperite attingendo in parte alle quote di indennità non corrisposte agli amministratori stessi”.

“La Giunta comunale, – conclude l’assessore – in virtù degli obblighi e delle competenze fissate dalla legge, ha disposto che, in caso di erogazione delle predette anticipazioni, siano attivate tutte le procedure necessarie per il recupero di tali somme dalle amministrazioni statali competenti. Tutto quanto sopra, per porre fine a tutte le polemiche generate sulla vicenda dell’assistenza materiale, senza conoscere a fondo l’assetto normativo che regolamenta in maniera chiara le responsabilità poste in testa alle diverse istituzioni coinvolte nell’integrazione scolastica dei disabili”.

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