Roghi tossici, grande partecipazione alla “Marcia per la Vita”

di Redazione

 Un mondo più pulito passa dall’attivismo di chi vive il presente guardando in avanti, al futuro, ai figli di una terra malata. Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 18 ottobre la manifestazione organizzata dall’associazione “Vogliamo una San Marcellino migliore e pulita”, a cui hanno preso parte un centinaio di persone che hanno sfilato per le strade del paese.

“Siamo stanchi di questa situazione. – ringhia Nicola Costanzo, presidente dell’associazione promotrice – Ho un figlio di 6 anni e non posso accettare che cresca in un’ambiente come questo. Dobbiamo mobilitarci e dobbiamo farlo, con forza e vigore, il prossimo 25 ottobre, giorno in cui si terrà la seconda mobilitazione generale organizzata a Napoli”.

All’evento ha preso parte anche Angelo Ferrillo, fondatore storico dell’associazione “Terra dei Fuochi”: “In un anno – dice Ferrillo – è cambiato davvero pochissimo, nonostante l’attivismo della gente. Dobbiamo continuare a denunciare ciò che succede nella nostra terra, dobbiamo fare in modo che i provvedimenti varati siano accompagnati da risultati tangibili. Dobbiamo poterci augurare un futuro qui. Vogliamo che i terreni vengano bonificati, vogliamo che l’amianto non continui a bruciare, che l’aria possa tornare ad essere considerata respirabile”.

“Noi come associazione siamo impegnati in prima linea nel combattere roghi tossici e sversamenti illegali. – afferma Biagio D’Alessandro di ‘Terra Nostrum’ – Siamo un po’ delusi dall’atteggiamento delle istituzioni, ci aspettiamo che il governo si adoperi davvero per sconfiggere il problema. Di sera dobbiamo chiuderci nelle nostre case, non si può continuare così”.

La marcia ha fatto registrare le partecipazioni, tra gli altri, dei sindaco di San Marcellino, Pasquale Carbone, di Trentola Ducenta, Michele Griffo, e del consigliere comunale di Carinaro, Giuseppe Barbato.

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