Tari, Tamburrino: “Risparmi per le famiglie in difficoltà”

di Redazione

 Villa Literno. Buone notizie per le famiglie liternesi, soprattutto le più numerose.

Le spese per la Tari, la nuova tariffa sui rifiuti, sono inferiori per i nuclei familiari più numerosi che abitano in case di media grandezza: per i nuclei dai 3 ai 5 componenti residenti a Villa Literno, con case fra i 110 e i 250 metri quadri, la spesa sarà inferiore a quella della vecchia Tarsu. Il risparmio, nei casi più eclatanti, può anche superare i 200 euro.

“A seguito di un lungo lavoro di studio – spiega il sindaco Nicola Tamburrino – abbiamo stilato delle tariffe Tari che premiano le famiglie medie, quelle che hanno maggiori problemi ad arrivare alla fine del mese”.

Apparentemente più svantaggiate, invece, le famiglie che vivono in case inferiori ai 70 metri quadri, che, secondo le tabelle, pagherebbero leggermente in più rispetto allo scorso anno.“Ma in questi casi si tratta spesso di errori di misurazioni della casa, che invece è più grande a quanto dichiarato – chiarisce il sindaco – per questo motivo abbiamo studiato una forma di aiuto: chi rientra nelle fattispecie in cui si paga di più, può venire al Comune a rettificare i dati Tari”.

A questa diffusa diminuzione della tariffa sui rifiuti si è arrivati con alcuni interventi importanti messi in atto in questi anni dall’amministrazione comunale. Innanzitutto con l’aumento della raccolta differenziata, tornata negli ultimi anni a livelli soddisfacenti (“anche se – dichiara il sindaco – possiamo ancora migliorare molto”): ciò ha permesso generale risparmio sui costi di conferimento del rifiuto, quindi diminuendo le spese sono diminuite anche le tasse.

In secondo luogo, attraverso un approfondito lavoro sugli archivi comunali, compiuto incrociando i dati dell’Anagrafe con quelli dei Tributi, si è arrivati ad individuare numerosi casi di sommerso: cittadini non registrati in archivio che quindi non pagavano l’immondizia.

Capitolo a parte meritano gli immigrati e in generale gli affittuari in nero, che non pagando l’immondizia gravano sulla collettività: “Sia chiaro – spiega il sindaco – la Tari va pagata dagli inquilini, non dai proprietari, in quanto è una tariffa sulla produzione di rifiuto, ma per l’ente il garante è il proprietario”.

Per questo motivo, nel nuovo regolamento Tari è stato inserito l’obbligo per chi affitta un immobile di versare come cauzione un anno di Tari in anticipo: spetterà poi all’affittuario farsi rimborsare dall’inquilino.

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