Aversa. Grande partecipazione per la manifestazione in occasione giornata dellUnità nazionale e delle Forze Armate svoltasi in piazza Municipio, ad Aversa.
Ad aprire la cerimonia è stata la marcia della fanfara Bersaglieri Gen. Antonio Scrimieri di Eboli che ha attraversato via Roma partendo da Porta Napoli fino a piazza Municipio dove, dopo lalzabandiera, sono stati resi gli onori ai Caduti con la deposizione di una corona dalloro col sottofondo del Piave e del Silenzio. Tantissimi ragazzi e bambini hanno affollato piazza Municipio.
Presenti gli alunni del comprensivo Parente, della scuola paritaria La Sala, della scuola media Pascoli, dellIpsar Conti e del comprensivo De Curtis, nonché tutti i rappresentanti delle forze dellordine e di polizia ed i volontari della Protezione Civile Comunale, dellAssociazione Carabinieri, dellArma Aeronautica, della Finanza e del Fante. Una festa che ha reso tricolore piazza Municipio nel segno dellUnità Nazionale, delle Forze Armate e nellambito dei festeggiamenti per il bicentenario della fondazione dellArma dei Carabinieri.
Ad organizzare la manifestazione, con il Comune di Aversa, Salvatore de Chiara, anima del civico museo di storia militare della Città di Aversa, il generale Domenico Cagnazzo, ispettore regionale per la Campania dellAssociazione nazionale carabinieri, il generale Giovanni Palermo ed il capitano Salvatore Abate dell’Aeronautica Militare.
Nella giornata dellUnità nazionale e delle forze armate ha detto il primo cittadino vogliamo ricordare tutti coloro che hanno perso la vita per difendere la Patria e la Pace e festeggiare i Carabinieri nel bicentenario della fondazione. Oggi ricordiamo non solo l’anniversario dei grandi eventi della nostra storia ma soprattutto il giorno della Memoria comune degli Italiani. Questo è il giorno in cui insieme riflettiamo sulla Patria, sulla responsabilità che ciascuno di noi ha di servire la Patria. L’unità d’Italia, l’indipendenza e la libertà sono conquiste straordinarie che vanno difese ogni giorno: come comunità d’intenti, come capacità di cooperare per il bene comune, come desiderio di provare, anche individualmente, la gioia di fare qualcosa per il bene dell’Italia, per il suo prestigio nel mondo, per il benessere della nostra comunità.
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