Aversa. Abusivi di Forza Italia. Così lex assessore Isidoro Orabona ha definito i consiglieri Stefano Di Grazia, Salvatore Della Vecchia e Gabriele Costanzo.
Una definizione inaccettabile, consapevolmente falsa, replica Di Grazia che va già duro nel rimandare al mittente le accuse. Mi dispiace che una persona per la quale ho stima come uomo e una grande fiducia come professionista, al punto da avere messo nelle sue mani, per ben due volte, la mia vita, dia il via ad una polemica sterile. Nata probabilmente, dall’insuccesso, ancora non digerito, ottenuto alle ultime elezioni amministrative. Una polemica che non porta alcun costrutto ma penalizza il partito al quale Orabona dice di appartenere.
Comincia così Di Grazia, consigliere comunale di Forza Italia, nel commentare le dichiarazioni dellex assessore, noto chirurgo cittadino apparse sugli organi di stampa. Essere definito abusivo di Forza Italia e un’espressione che il consigliere considera inaccettabile per sé e per gli altri consiglieri comunali a cui Orabona fa riferimento.
Probabilmente continua Di Grazia l’ex assessore dimentica che il sottoscritto e Della Vecchia siamo sono eletti nelle liste di Forza Italia, quanto al consigliere Costanzo, candidato sindaco di due liste civiche, Orabona probabilmente ignora che, fin dall’inizio di questa amministrazione, il collega ha dichiarato di condividere i programmi di Forza Italia e quindi di sentirsi parte del gruppo consiliare formato dal sottoscritto, da Della Vecchia, Luciano, Tozzi e, inizialmente, da Gino Della Valle, Giampaolo dello Vicario e Michele Galluccio che successivamente si sono dichiarati rispettivamente indipendente, Della Valle, e di idee diverse dalle nostre al punto da scegliere di portarsi nei banchi dell’opposizione pur restando in Forza Italia.
Una scelta che ha contribuito a formare due gruppi di Forza Italia in consiglio comunale, uno inserito nella coalizione di maggioranza, facente riferimento a Nicola Golia e Pasquale Giuliano, l’altro operante, di fatto, come e con lopposizione dando vita ad una dialettica politica che rappresenta il sale della democrazia. Quanto a Paolo Galluccio, eletto dalla lista di Noi Aversani, ricordo aggiunge Di Grazia che fino allultimo Consiglio comunale non ha dichiarato la sua appartenenza a Forza Italia come dovrebbe avvenire secondo le regole della politica, quindi applicando il criterio di Orabana andrebbe considerato abusivo.
Non amo fare polemiche, né apparire, perché l’impegno politico si esprime con il lavoro fatto tra i cittadini, ascoltandone i bisogni e cercando di dare risposte concrete ma continua lazzurro quando si viene tirati per i capelli bisogna dire le cose come stanno.
Così prosegue devo ricordare al collega di partito Orabona, con il quale mi congratulo per la nomina a coordinatore cittadino dei seniores di Forza Italia, vale a dire degli iscritti che abbiano oltre 65 anni di età, che alle elezioni del 2012 il sottoscritto, presente nella lista di Forza Italia, è stato eletto per la terza volta al consiglio comunale, ottenendo 380 voti di preferenza, validi, e superando ben quattro candidati di Forza Italia che avevano ricoperto la carica di assessore, vale a dire Luciano Luciano, Alfonso Oliva, Pasquale Diomiaiuta, Isidoro Orabona.
Questo sottolinea senza che avessi mai ricoperto carche di impatto mediatico, come un assessorato, e senza utilizzare manifesti in campagna elettorale perché ero e sono convinto che la cittadinanza di Aversa conosce il percorso politico di ciascuno di noi e premia chi merita.
Il mio impegno, così come quello degli altri due colleghi definiti abusivi, è finalizzato ricorda Di Grazia all’interesse della città e del partito che è e resta quello di Forza Italia, e a questo partito abbiamo dato il nostro voto personale e sostegno alle recenti elezioni europee votando e supportando il candidato Martusciello, non il Nuovo Centro Destra come affermato da Orabona che rivestendo lincarico di coordinatore dei seniores di Forza Italia ha praticamente frazionato il partito.
Perché spiega ad Aversa Forza Italia ha un coordinatore di partito nella persona di Luciano Luciano ed un coordinatore di una porzione del partito che dovrebbe essere già compresa naturalmente all’interno del partito qual è quella rappresentata dagli aderenti che hanno superato i 65 anni di età.
Una carica che, se fosse finalizzata ad orientare le scelte del partito, creerebbe un curioso dualismo di potere che avrebbe quale conseguenza la stessa che derivò allasino di Buridano quando gli fu data la possibilità di scegliere fra due mucchi di fieno con, vicino ad ognuno, un secchio dacqua. Nel decidere quale preferire si attardò così tanto da morire. Sarà questo il futuro di Forza Italia ad Aversa?