Housing sociale nell’area Texas: il Tar accoglie il ricorso della Yorik

di Antonio Taglialatela

 Aversa. Punto a favore della “Nuova Immobiliare srl” (ex Yorik),appartenente alla famiglia del parlamentare Luigi Cesaro,nella vicenda giudiziaria riguardante l’area ex Texas di Aversa.

L’ottava sezione del Tar Campania, infatti, accogliendo le istanze della società, ha annullato la delibera (numero 19, del 9 marzo 2011) del Consiglio comunale normanno, attraverso la quale l’immobile ex Texas era stato escluso dalla possibilità di recupero, riqualificazione e cambio di destinazione d’uso ai sensi del cosiddetto “Piano Casa” della Regione Campania.

Si trattava di un piano di “housing sociale”, ossia di realizzazione di abitazioni per non abbienti, con fitto a prezzo concordato, ma anche di locali commerciali e uffici. Nello specifico: 162 nuovi alloggi con annessi servizi, di cui 21 da cedersi all’amministrazionecomunale e 90 da destinarsi al libero mercato, oltre a standard e servizi vari.

Accogliendo il ricorso della “Nuova Immobiliare – Yorik”, difesa dall’avvocato Fabrizio Perla, i giudici amministrativi hanno evidenziato, come sostenuto dalla parte ricorrente, che, alla stregua della normativa vigente, “il Comune avrebbe sì potuto individuare le aree nelle quali non sono consentiti gli interventi ma tanto avrebbe dovuto essere fatto con provvedimento motivato da esigenze di carattere urbanistico ed edilizio; con ciò volendo il legislatore regionale lasciare un limitato spazio di azione ai Comuni, ovvero consentendo loro di derogare sul punto all’introdotta normativa solo in presenza di esigenze specifiche (ancorché non previamente determinate) e riconducibili all’ambito urbanistico ed edilizio”.

“In tal caso, invece, – sottolineano dal Tar – in evidente violazione dell’articolo 3 della legge 241/1990, l’atto impugnato si risolve in un riduttivo, generico, e perciò inappagante, richiamo al ‘fondamentale ruolo dell’Amministrazione Comunale in tema pianificazione e programmazione urbanistica’ e al fatto che gli interventi volti alla riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, alla promozione dello sviluppo sostenibile della città, al miglioramento delle economie locali ed alla integrazione sociale, richiamati nell’articolo 7, potranno essere attuati atti dell’Amministrazione, anche su proposta di proprietari singoli o riuniti in consorzio, da sottoporre anche all’approvazione del Consiglio comunale”.

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