Aversa. Folla delle grandi occasioni, per la collocazione dellimmagine restaurata e riportata agli antichi splendori delleffige sacra della Madonna delle Grazie, nella chiesa di Ponte Mazzotta, e concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Angelo Spinillo.
Ad accogliere lalto prelato il parroco don Raffaele Corcione, che ha detto: Da sempre questa comunità comunica con lesempio la Parola del Vangelo e lamore verso la Madonna delle Grazie, ritratta in una effige venerata da intere generazioni, quadro commissionato e curato dai frati che curavano lantica chiesa di San Lorenzino-Madonna delle Grazie, negli anni meta di pellegrinaggio di tanti fedeli, di ogni ceto sociale, persino re. Il luogo sacro e leffige nel tempo abbandonata allincuria umana, diventata rudere fatiscente e lasciata ad una vegetazione selvaggia, persino profanata da 33 colpi di fucile sul volto della Vergine con il Bambino tra le braccia. In concomitanza con la ristrutturazione della chiesa madre, nella speranza di trovare qualcosa da recuperare per lutilizzo nel luogo sacro, con alcuni fedeli siamo andati nella vecchia chiesa abbandonata. Un fenomeno indescrivibile, tra la vegetazione fitta siamo stati abbagliati da due occhi di Madre con il Bambino tra le braccia, ci fissavano teneramente, quasi per dirci ti aspettavo, in quel luogo un tempo meta di devozione e testimonianza tra le generazioni di una comunità cristiana. Al momento impossibile avvicinare la sacra effige. E immediatamente scattata unautentica gara di solidarietà tra i fedeli, già autotassatasi per i lavori in corso nella chiesa madre. Autorizzazioni necessarie al recupero, affidato allartista Patrizio De Biase e figli. Un anno di intenso lavoro, al termine il miracolo, ricollocare la Madonna con il Bambino, al posto che gli è dovuto, cioè alle spalle del Sacro Altare, per continuare ad accogliere ad aspettare ed accogliere chiunque entra nel luogo sacro.
Il vescovo Spinillo, nel ringraziare don Raffaele e lintera comunità religiosa, ha commentato: La vita cristiana è fatta di situazioni, relazioni, fatiche e coraggio. Tutto ciò si è realizzato in questa bella e sana comunità religiosa, è un autentico messaggio per quanti vogliono vivificare e insaporire la Parola del Vangelo. Riportare allo splendore lo sguardo benevole e penetrante della Madre, da tempo abbandonata dal male dellincuria delluomo. Oggi rigenerata dal bene dei fedeli, che hanno ritrovato nel suo sguardo, il loro faro di autentica mamma nella guida di cristianità autentica.
di Franco Musto