Mostra fotografica di Ciro Lauria all’Art Gallery Civico 103

di Redazione

 Aversa. L’Art Gallery’Civico 103’ospita “Occhio indiscreto”, una emozionante mostra antologica del fotoreporterCiro Lauria.

L’appuntamento è per venerdì 21 novembre, ​alle ore19, alla galleria di via Seggio 103, ad Aversa. Ingresso libero. Presentazione a cura del tenente colonnelloFabio Cagnazzo. Giorni e orari di apertura della galleria: da lunedì a venerdì, ore 10/13 e 16/19.30.

Ciro Lauria nasce a Frattamaggiore dove vive ed esercita la sua professione di fotografo professionista. Frequenta da giovanissimo lo studio di Leonardo Maniscalchi a Firenze e importanti studi professionali tra Napoli e Caserta. Attivo e partecipe alla vita artistica del pa“Italiana 2012 – Kulturbrücke am Rhein“ e 21. Internationalen Photoszene Köln 2012” (Promosso dalla Città di Colonia – In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Conorama nazionale e internazionale colleziona mostre personali in Italia e all’estero. L’ultima, nell’ambito dilonia) riscuote un esilarante successo, il cui eco arriva alle testate giornalistiche nostrane e all’interesse di gallerie che lo corteggiano senza alcuna sosta.

Lauria, divenuto fotoreporter, intraprende una serie di collaborazioni di notevole interesse. Chiedono in prestito il suo “occhio indiscreto”il Giornale di Napoli;Domenica In(edizione 1992); nel 1994 viene di diritto inserito nella lista dei fotoreporter per ilG7sempre per ilGiornale di Napoli; fotograferà laconferenza mondiale sulla criminalità è (ONU), fa parte del gruppo fotografico partenopeo:Studio Renna, con il quale ha collaborato alla realizzazione del libro “Campania e Napoli”, pubblicato durante il periodo dei G7; nel 1999 realizza il primo calendarioglamour su Frattamaggioreche lo catapulterà nel settore fashion e moda-luxury.

Attualmente collabora con AGN Fotoreporter, i suoi lavori sono pubblicati dai quotidiani: Roma, Il Mattino e Repubblica. Nell’ aprile del 2009 è a L’Aquila come inviato del Mattino per i disastri che il terremoto arrecò. Nel 2009 partecipa all’edizione del premio “Qualità creativa in fotografia professionale” indetto da TAU visual di Milano piazzandosi tra i finalisti; Nel 2010 è chiamato dalla Wedding Progress come fotografo della rivista trimestrale, gestendo la parte fotografica; Nel 2011, viene chiamato dalla stessa testata, ma questa volta come direttore responsabile; Nel 2012 una sua foto viene scelta dal “Fotokina” di Colonia in rappresentanza della fotografia italiana contemporanea. La più importante fiera di materiale fotografico e di immagini che si tiene in Europa; Nel 2014 partecipa al “Primo premio Fracta Domus” – Atmosfere, percezioni del visibile e dell’invisibile – nella categoria “Fotografia”, ottenendo il primo premio assegnatogli dalla giuria popolare ed il terzo premio assegnatogli dalla critica.

L’arte di saper raccontare quello che accade mentre la vita scorre… e a volte muore. Fatti di cronaca, le realtà di questa terra, la nostra. Un viaggio emozionale che trapassa gli animi, che fa bruciare dal di dentro, che spinge a porsi delle domande e che non si dimenticherà facilmente. Perché l’arte è anche questo: avere il coraggio di guardarsi intorno, catturare e tramandare, dare la possibilità di osservare a chi non può, non sa o non vuol farlo.

Attraverso un personale punto di vista, audace e coraggioso senza dubbio, l’autore vive e racconta, senza parole. Col suo talento, col suo “occhio indiscreto” sa esserci, presente fuori per arrivare nel dentro, riesce a far vibrare, svuotando per ricolmare di senso “reale” ciò che ci circonda. Tra le cose che colpiscono di molti suoi scatti sono incompatibilità emotive dei soggetti ritratti, che popolano la scena, con ciò che accade in scena, quella del crimine, quella dei tumulti. Questo rende ulteriormente agghiacciante il senso dell’insieme. Eventi che vengono quasi “non vissuti”, considerati avvenimenti quasi ordinari. Questo è quello che sicuramente desta più paura, l’indifferenza che si rende attrice e che pulsa negli occhi di chi osserva le foto di Lauria.

Quelle che verranno esposte al “Civico 103” non sono semplici fotografie, sono pezzi di realtà che il fotoreporter documenta e colleziona ormai da anni. Sono pezzi di storia e vita presente, che appartengono a tutti, che dovrebbero essere di tutti. Lauria per questo decide di mettere in mostra i suoi scatti di vita, mentre tutto accade. Quando il racconto diviene visibile, esserci diventa un obbligo.

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