Aversa. Quando non si hanno argomenti ci si arrampica sugli specchi. Commenta così Rosario Capasso, capogruppo di Noi Aversani, lattacco mediatico arrivato da una parte dell’opposizione consiliare alliniziativa del sindaco che, su richiesta dellassociazione PasSeggio, con una nota firmata il 31 ottobre, …
… ha autorizzato tutti gli esercizi commerciali di via Seggio all’occupazione del suolo pubblico a partire dalle ore 19 del 31 ottobre e fino alle ore 2 del primo novembre, esonerandoli dal pagamento della tassa di occupazione. Una scelta criticata apertamente dal consigliere indipendente Gino Della Valle perché non solo presa in maniera autonoma, senza alcun confronto con la giunta e senza tenere in considerazione le possibili conseguenza, in termini di ordine pubblico, ma anche perché con essa si rinuncia a fare cassa a favore dellEnte. Per Capasso le obiezioni dellopposizione non hanno senso.
La scelta del sindaco commenta il capogruppo è stata finalizzata a favorire le attività commerciali della zona in una sera particolare dellanno ma senza perdere di vista l’ordine pubblico e i diritti dei residenti, giacché nella stessa autorizzazione, trasmessa al rappresentante dellassociazione PasSeggio, il sindaco ha precisato che gli esercizi commerciali erano tenuti a garantire lo spazio necessario a consentire il transito dei veicoli dei residenti e di eventuali mezzi di soccorso, provvedendo a rimuovere immediatamente ogni ostacolo che eventualmente si fosse frapposto al loro transito. Ricordando, inoltre, che la zona doveva essere lasciata libera e pulita entro le ore 2.
Considerando che in via Seggio non c’è stato alcun problema nella notte di Halloween sottolinea Capasso deve essere valutata positivamente la decisione del sindaco che va intesa come la classica eccezione alla regola che prevede in via Seggio la strada sempre libera e non occupata da tavoli e sedie nelle ore della ztl. Leccezione che conferma la regola. Così come le proteste diffuse dai media confermano la regola che l’opposizione prende spunto da ogni iniziativa dell’amministrazione per criticarne l’operato senza preoccuparsi di fare delle valutazioni obiettive, conclude.