Caserta. La polizia di Caserta ha eseguito, giovedì mattina, venti arresti contro il clan camorristico dei Belforte, noto anche come dei Mazzacane.
Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione ed allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il clan di camorra attivo a Caserta, Marcianise, San Nicola la strada e comuni limitrofi, i presunti affiliati finiti in manette.
In base a quanto riferito dalle forze dell’ordine, 15 persone sono state colte in flagranza di reato. Sequestrati, dalla Squadra mobile della Questura di Caserta, 1,5 chilogrammi di cocaina. La notifica dell’ordinanza di custodia cautelare è stata messa in atto alle prime luci dell’alba.
La polizia ha reso noto che, i presunti referenti del clan gestivano le forniture di cocaina, crack e hashish delle varie piazze di spaccio operative sul territorio. Scoperta nel corso delle indagini, l’imposizione ai pusher, del pagamento di una percentuale sui proventi della vendita. L’ approvvigionamento delle sostanze stupefacenti invece avveniva tramite presunti esponenti del clan Mazzarella di San Giorgio a Cremano, a Napoli.
Infine, la vendita al minuto era affidata a piccoli gruppi, a cui erano assegnate particolari aree di competenza, coprendo in questo modo tutto il territorio.
Un’operazione simile era scattata nel maggio 2012 quando 20 persone furono arrestate, accusate di associazione mafiosa, estorsioni e reati relativi alle armi, con l’aggravante di aver agevolato il medesimo clan.