Napoli. Caos in via Cilea e nelle strade adiacenti per una protesta inscenata dalle famiglie degli alunni dell’Istituto Domenico Martuscelli contro la paventata chiusura dello stesso.
I manifestanti hanno occupato l’incrocio tra via Cilea, via Belvedere e via San Domenico con striscioni e cassonetti della spazzatura, impedendo la circolazione verso Corso Europa. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine. Inevitabili le ripercussioni sul traffico veicolare di gran parte della zona collinare.
“Disabili invisibili” e “Vergogna, il Martuscelli chiude”, le parole impresse sugli striscioni esposti nel corso della protesta.
“E’ una vergogna che un istituto di tale importanza rischi la chiusura. – spiega uno dei manifestanti – Qui vengono bambini e ragazzi da tutta la regione. Ora a pagarne le conseguenze saranno proprio questi ragazzi e le loro famiglie. Di istituti con queste competenze ne esistono pochissimi in Italia”.
Nato nel lontano 1873 per volere di Domenico Martuscelli, l’istituto ospita bambini e ragazzi non vedenti ed ipovedenti. Da ogni parte dItalia giungono ragazzi che presentano non solo deficit o minorazioni visive, ma anche deficit che riguardano altre aree sensoriali come la sordità, le competenze motorie, cognitive o relazionali.
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