Napoli. È morto nella sala di rianimazione dellospedale Loreto Mare di Napoli, dove era stato ricoverato il 22 ottobre scorso, Luigi Bartolomeo, il detenuto di 45 anni che secondo la denuncia dei familiari avrebbe subito pestaggi.
Lo ha reso noto Pietro Ioia, presidente dellassociazione ex detenuti organizzati. In un primo momento i parenti e lassociazione avevano puntato lindice contro le forze dellordine, successivamente riferirono che luomo, mentre era agli arresti domiciliari in casa, era stato aggredito e malmenato da due conoscenti del suo quartiere, Ponticelli, mandati dalla sue ex convivente.
Sulla vicenda la procura di Napoli ha aperto una inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio. La procura disporrà lautopsia, chiesta anche dallavvocato Michele Capano, legale della famiglia Bartolomeo. Il penalista chiede che venga fatta chiarezza, in primo luogo sullassistenza sanitaria prestata nel carcere di Poggioreale per verificare eventuali ritardi nel trasferimento dal penitenziario allospedale, avvenuto il giorno successivo allingresso in carcere.
Bartolomeo, che presentava ecchimosi sul volto e sul corpo, fu ricoverato in prognosi riservata per gravi problemi polmonari. Poco dopo il ricovero entrò in coma dal quale non si è più risvegliato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, lo scorso 21 ottobre Bartolomeo evase dalla sua abitazione del quartiere Ponticelli e fu arrestato dai carabinieri, che lo ricondussero a casa.
Alcune ore dopo luomo evase nuovamente e fu arrestato dalla polizia: ma aveva già sul corpo i segni delle percosse, tanto che, prima di essere condotto in questura, fu accompagnato al Loreto Mare per essere medicato. Secondo indiscrezioni riferite da Pietro Ioia a picchiarlo sarebbero stati due conoscenti dello stesso quartiere su incarico della ex convivente.
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