Blair: “Europa bloccata da troppa burocrazia”

di Redazione

 Roma. “La risposta per l’Europa in questo momento è abbinare misure che possano stimolare la crescita e l’occupazione grazie alle riforme”. Così Tony Blair,intervistato, dal direttore di Sky Tg 24 Sarah Varetto.

“Ci sono sempre possibilità di diverse alleanze in Europa. – continua l’ex premier britannico – Penso che sia questo il modo in cui funziona meglio l’Unione Europea, quando cioè non è dominata da un solo Paese, da un asse. Ci sono grosse opportunità per la Gran Bretagna e l’Italia di collaborare ma bisogna trovare i programmi sui quali collaborare.La mia visione dell’Europa è che c’è troppa burocraziae che non c’è abbastanza chiarezza e forza nel processo decisionale”.

Parlando di euro, alla domanda se la moneta unica sia da considerare in pericolo, Blair risponde che “il pericolo è che possiamo mantenere in vita l’euro attraverso le misure della Banca Centrale, ma se c’è una crescita stagnante che continua per diversi anni, penso che ci sia un grande rischio politico per tutto l’intero progetto europeo”.

Blair parla anche dell’Italia:”Matteo Renzi è uno dei nuovi leader europei che ha il coraggio di cambiare; plaudo a ciò che sta facendo, che è assolutamente giusto per l’Italia e per l’Europa. Quando si fanno i cambiamenti- aggiunge – sembra un inferno, poi dopo che li hai fatti ne avresti voluti fare di più”.

Nel corso del colloquio spazio anche al Medio Oriente dove, sottolinea Blair, “c’è una situazione davvero molto pericolosa, spero non si arrivi a una terza intifada. I pericoli sono molto chiari e al momento c’è una rivoluzione in corso nella regione; c’è caos, ci sono conflitti. Questa deve essere davvero un’opportunità per israeliani e palestinesi di dire ‘cerchiamo di creare due stati per due popoli in Medio Oriente’. Per il momento- ha concluso l’ex leader laburista – la vedo difficile”.

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