Washington. L’America è chiamata al voto per il Midterm, di cui si attendono con ansia i risultati.
Le elezioni di metà mandato degli Stati Uniti, tenute solitamente il primo martedì del mese di novembre, determineranno il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato, l’elezione di 36 governatori e di numerose cariche di amministrazioni locali, oltre ad esprimersi sui vari referendum.
La battaglia più dura è quella prevista per il Senato, dove attualmente i democratici hanno 53 seggi contro i 45 dei repubblicani, che puntano però al controllo. Obama: Non lasciamo che qualcuno scelga il futuro per noi e che il cinismo e lo status quo vincano sulla speranza.
Alla Camera, in base a quanto previsto dai sondaggi, sembra che i repubblicani manterranno la maggioranza: sono già in possesso di 233 seggi su 423 totali. Per quanto riguarda invece le amministrazioni locali si prevede che gli scontri più ardui ci saranno in Wisconsin, dove tra i candidati vi è Scotto Walker, potenziale candidato delle presidenziali del 2016; in Florida, dove la sfida è tra Rick Scott e Charlie Crist, e infine in Kansas.
Vari i referendum di cui si determinerà l’accettazione o il rifuto, in particolare: la legalizzazione della marijuana, l’introduzione della cannabis a scopo terapeutico, l’aborto, l’aumento del salario minimo e il controllo e l’utilizzo delle armi.
Le elezioni di metà mandato forniranno un giudizio sulloperato del Presidente e dal loro esito sarà possibilecompiere un’analisi di previsione delle scelte politiche del successivo biennio. In base a quanto riferito dal Center for responsive politics, sarebbero stati spesi 4 miliardi di dollari per questo Midterm, rendendolo il più ricco di tutta la storia elettiva americana.