Stati Uniti nella morsa del gelo: un’ondata di freddo polare ha fatto scendere le temperature almeno intorno alo zero in tutti e 50 gli Stati americani, Hawahii comprese.
La situazione più critica nella parte occidentale dello Stato di New York, dove una violenta tempesta di neve causato quattro morti a Buffalo e ha indotto le autorità a dichiarare lo stato di emergenza. Si tratta del novembre più freddo registrato in tutto il Paese dal 1976, con temperature minime che di norma vengono registrate soltanto dai mesi di dicembre e gennaio.
La neve è caduta in maniera copiosa, anche 13 centimetri all’ora, e in alcune zone si è sfiorato il record degli Stati Uniti di neve caduta nelle 24 ore, arrivando a quota 193 centimetri.
Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza in 10 contee ha dispiegato la Guardia Nazionale per aiutare i residenti ad affrontare le intemperie e avvertito che il maltempo potrebbe durare fino a venerdì. La tempesta ha lasciato più di 1,2 metri di neve nella contea di Erie; e potrebbe superare il record di 2,1 metri in cinque giorni, registrati a Buffalo nel 2001. Nella parte occidentale dello Stato, si sono registrati quattro morti correlati alla situazione di maltempo: una persona è deceduta in un incidente di traffico, tre per malori mentre spalavano la pesante coltre di neve.
La tempesta che ha sorpreso Buffalo e dintorni è nota come ‘effetto lago’: il vapore dell’acqua dei Grandi Laghi si congela in forma di neve e diventa una tempesta; la peculiarità è che a poca distanza da una zona coperta dalla neve se ne può trovare senza traccia alcuna di essa. Anche se la situazione peggiore si registra a Buffalo, ci sono stati incidenti anche in New Hampshire, Michigan, North Carolina e Indiana.