Alonso dice addio alla Ferrari: arriva Vettel

di Redazione

 Alla Ferrari arriva Sebastian Vettel e ciò sancisce il definitivo addio di Fernando Alonso. Sarà il tedesco – quattro volte campione del mondo in forza alla Red Bull – a sostituirlo sul sedile della rossa dall’anno prossimo.

Il pilota spagnolo lascerà la squadra dopo l’ultimo Gp di Abu Dhabi che chiuderà la stagione 2014 di Formula 1. Dopo cinque anni nei quali ha conquistato 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie. “Tutta la Scuderia Ferrari ringrazia Fernando per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale” si legge in una nota da Maranello. Vettel, che ha firmato un accordo per tre anni, insieme a Kimi Raikkonnen farà parte del progetto di rilancio guidato dal direttore tecnico James Allison.

“Sebastian Vettel – spiega il team principal, Marco Mattiacci – rappresenta una combinazione unica di gioventù ed esperienza, e porta con sé uno spirito di squadra fondamentale per affrontare insieme a Kimi le sfide che ci attendono per tornare ad essere protagonisti il prima possibile. Oltre ad una grande sete di vittoria, con Sebastian condividiamo l’entusiasmo, la cultura del lavoro e la tenacia, elementi chiave per costruire insieme a tutti i membri della Scuderia un nuovo capitolo nella storia Ferrari”.

Mattiacci poi riserva un tributo ad Alonso: “Nell’albo d’oro dei piloti della Scuderia Ferrari Fernando Alonso avrà sempre un posto d’onore. A lui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la sua straordinaria avventura con la Scuderia, durante la quale per due volte ha sfiorato il titolo mondiale. Siamo certi che un grande pilota come Fernando porterà sempre il Cavallino nel cuore, così come i tifosi della Ferrari continueranno a seguirlo con enorme affetto nei suoi futuri impegni”.

“La prossima fase della mia carriera in Formula 1 sarà insieme alla Scuderia Ferrari: per me è il sogno di una vita che si avvera”, le prime parole di Vettel da ferrarista. “Quando ero un ragazzino – racconta il tedesco – Michael Schumacher sulla Rossa era il mio più grande idolo ed ora per me è un enorme onore avere la possibilità di guidare una Ferrari. Ho già avuto un piccolo assaggio di quello che è lo spirito Ferrari quando ho conquistato la prima vittoria a Monza nel 2008, con un motore della Casa del Cavallino Rampante. La Scuderia ha una grande tradizione in questo sport e sono estremamente motivato ad aiutare la squadra a tornare al vertice. Darò il cuore e l’anima per far sì che questo accada”.

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