Se l’è scritto sulla t-shirt, giusto per non dimenticarlo. Ancora una volta protagonista di una chiacchiera che fa il giro del mondo è Beyoncè, che, dopo le accuse di “fotoritocco” è tornata con scatti, piuttosto realistici.
La polemica scatenata dall’uso di Photoshop non ha per niente scalfito la sua bellezza interiore e la considerazione che la stessa cantante ha di se stessa. Tanto che, nelle ultime foto comparse in rete, indossa una maglietta con su scritto: “99 problems but my ass ain’t one” cioè “99 problemi ma il mio sedere non è uno di questi”.
Un mantra questo che è stato anche omaggio a una nota canzone provocatoria del marito Jay-Z. dalle foto emerge una bella donna, dal fisico provocante ben proporzionato, un body aderente che evidenzia le curve. Ma ad un occhio ben attento non può sfugge l’ennesimo fotoritocco che la cantante avrebbe usato per rendere più armoniche le sue forme e le sue curve.
Come a dire che predica bene e razzola male? Lo scopo principale è ovviamente modellare le forme. Eliminare le imperfezioni, smorzare le parti più voluminose, limare i difettucci. Massiccio uso di Photoshop anche sul corpo: il body indossato sarebbe in realtà un minidress sapientemente “tirato”, come dimostra la mano della cantante sul retro.
E la zona inguinale appare così perfetta da sembrare finta. E a chi suppone che il fotoritocco non esista, basta posare lo sguardo sulle strane curve della tenda ad altezza gamba!