“Non era solo un sogno – spiega la cantante – Dovevo capire che c’era anche il risvolto negativo. Quando ho rallentato un attimo non sapevo più neanche come vestirmi. Non mi riconoscevo più, con lo stress avevo preso un sacco di chili, dovevo cambiare guardaroba, non avevo voglia di andare a comprarli, non mi piacevo. Avevo una serie di problematiche da risolvere ed ero svuotata”.
Racconta così Chiara Galiazzo il periodo di depressione che ha preceduto la rinascita. Un periodo costernato dalla confusione e dalla mancanza di consapevolezza di quello che le stava accadendo. Ma adesso, quella che canta”Un giorno di sole” è una Chiara nuova, rinata.
La cantante ha presenziato con il proprio racconto nella penultima puntata del format sul think positive “La ricetta della felicità” in onda su La5 giovedì 13 novembre in seconda serata. L’artista che, dopo 10 anni di provini e porte chiuse, all’improvviso ha visto arrivare la sua grande occasione, non fa segreto del periodo di sconforto che ha passato dopo il successo improvviso.
“Ho avuto questo periodo bellissimo, – racconta – in cui ho avuto grandi fortune e opportunità che non hanno tutti (culminato con la partecipazione tra i big al Festival di Sanremo del 2013) il problema era che, come tutte le cose, bisogna gestirle, capirle e io con le cose a raffica e ad alta velocità che avevo fatto non avevo capito niente”. Solo grazie alla sua forza interiore e alla sua tenacia, Chiara ha capito come superare il momento di difficoltà e vincere le sue debolezze e, oggi, che ha da poco pubblicato il suo secondo album dal titolo “Un giorno di sole”, è in armonia con se stessa: “Bisogna lavorare su se stessi ed essere soddisfatti dei propri contenuti. E’ il modo di essere felici a prescindere da come andrà. Non posso rivedere le cose che faccio solamente se vanno bene o male. Questa può essere una strada per raggiungere felicità e sicurezza”.
