Clima tesissimo a Tel Aviv dopo l’arresto di 12 persone in occasione del derby tra Maccabi e Hapoel disputato lunedì e finito con la sospensione dell’incontro alla mezz’ora del primo tempo per una paurosa rissa scoppiata in campo tra tifosi e calciatori.
A innescare la violenza un tifoso 35enne il quale, dopo aver scavalcato le transenne entrando in campo, ha aggredito il giocatore del Macabi Eran Zahavi. Il calciatore si è difeso sferrando una serie di calci e pugni. L’incontro è stato successivamente sospeso quando la situazione è degenerata, con l’ingresso sul terreno di gioco di altri 9 tifosi.
Secondo ‘Ynet’ il giudice ha ritenuto l’aggressione a Zehavi un atto di “sfrenata violenza” definendo il tifoso un pericolo: per l’aggressore è stato deciso di prolungare di tre giorni la carcerazione preventiva. Intanto, a quanto riporta il quotidiano online ‘Ynet’, un gruppo di tifosi si è dato appuntamento davanti al tribunale dove verranno decise le sorti degli arrestati.
Per paura di ritorsioni il giocatore vittima dell’aggressione e la sua famiglia sono stati posti sotto scorta. Nel clima rovente che si respira in cittα si aggiunge la notizia di minacce che sarebbero arrivare al capitano dell’Hapoel, Shay Abutbul da parte dei tifosi del Maccabi. Il ministro della giustizia Zipi Livni, ha lanciato l’allarme sul pericolo violenza nel mondo dello sport. Da parte sua il presidente dell’Hapoel, Eyal Berkovic, ha bollato l’accaduto come una ‘pagina nera’ del calcio israeliano.
Un tifoso dell’Hapoel è entrato in campo intorno al 33′ e ha aggredito Eran Zahavi, del Maccabi. Il centrocampista, cresciuto proprio nelle giovanili dell’Hapoel, ha reagito, come si vede dalle immagini. Ma la situazione è degenerata quando l’arbitro, Roei Reinshriber, ha sanzionato la reazione di Zahavi con il cartellino rosso. A quel punto Zahavi si è rifiutato di lasciare il campo e Jordi Cruijff, general manager del Maccabi, ha minacciato di ritirare la squadra dal campo. Ne è seguita una rissa che ha provocato un’altra invasione di campo da parte dei tifosi. Risultato: partita sospesa e, come detto, dodici arresti.
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