Bengalese ucciso a Pisa, vitalizio da 2mila euro mensili alla famiglia

di Redazione

 Pisa. La famiglia di Zakir Hossain,il 34enne bengalese morto dopo essere aggredito in strada, nel centro di Pisa, il 13 aprile scorso, senza motivoda un giovane ora latitante in Tunisia, percepirà una rendita permanente da parte dell’Inail di circa 2mila euro al mese.

Sarà lo stesso direttore della sede pisana dell’istituto, Giovanni Lorenzini, ad annunciarlo giovedì nel corso del consiglio comunale aperto in occasione della Festa della Toscana, dedicata dalla città proprio a Hossain. Non è chiaro per quale motivo il bengalese venne picchiato.

Un caso assai simile a quelli di segnalati negli Stati Uniti, Inghilterra e Australia e denunciati di recente anche in Italia. Parliamo del knockout game, quel criminale gioco di sferrare pugni senza motivo a passanti sconosciuti. L’assegno che verrà recapitato direttamente alla famiglia in Bangladesh avrà validità retroattiva e avrà effetto fin dalla data della sua morte.

Il cameriere bengalese era appena uscito dal ristorante dove lavorava quando fu colpito con un pugno da un 26enne tunisino che lo aggredì senza apparente motivo. Il colpo fece cadere a terra Hossain, facendogli battere la testa contro un muro: l’uomo morì 36 ore dopo.

Il vitalizio concesso dall’Inail è la “rendita ai superstiti” calcolata per il cosiddetto infortunio “in itinere” (ovvero la morte che sopraggiunge durante gli spostamenti di un lavoratore per raggiungere appunto il luogo di lavoro): il 50 per cento dell’importo spetterà alla moglie in modo permanente finché resterà in vita, mentre la parte restante è per i tre figli che ne potranno beneficiare fino al compimento della maggiore età, o se proseguiranno gli studi, finché non dimostreranno di essere in grado di mantenersi autonomamente.

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