Milano. Accusato di furto improprio, Renato Vallanzasca, è stato condannato a 10 mesi di reclusione e dovrà pagare una multa di 300 euro.
È questa la decisione presa dal tribunale di Milano, in seguito all’episodio avvenuto lo scorso giugno, che ebbe come protagonista il criminale italiano. In un supermercato della zona, l’uomo aveva aperto delle confezioni di boxer e li aveva infilati nel proprio zaino, ma scoperto da un vigilante, non volle aprire la borsa contenente la merce. Il titolare fu costretto a chiamare i carabinieri. All’addetto dell’antitacheggio, accortosi del furto di altri oggetti di poco valore, tra cui concime e cesoie, il criminale aveva detto: E allora?.
L’episodio del 13 giugno, avvenuto in viale Umbria, è costato a Vallanzasca la revoca della semilibertà e la probabile rimozione di eventuali benifici futuri.
Il 64enne però ironizza sull’accaduto. Indosso solo mutande Versace e non mutande da 3 euro, avrebbe detto in aula al giudice Ilaria Simi De Burgis, chiedendo di essere interrogato dopo la testimonianza del direttore dell’attività commerciale.
L’uomo, esponente della malavita milanese, autore di numerosi sequestri, è complessivamente condannato a 4 ergastoli e 295 anni di reclusione.