Bari. La Presidenza del Consiglio dei ministri ha chiesto di costituirsi parte civile all’udienza preliminare all’ex premier Silvio Berlusconi e a Valter Lavitola, accusati di aver indotto Gianpaolo Tarantini a mentire alla procura di Bari nel corso dei suoi interrogatori nell’inchiesta escort.
Ludienza è stata rinviata al 30 gennaio 2015. Il rinvio è stato chiesto per acquisire i verbali di deposizione delle donne ed escort che hanno deposto nel processo a carico di Gianpaolo Tarantini per induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in corso dinanzi al tribunale di Bari.
“Se le ragazze dovessero confermare a dibattimento quanto dichiarato nella fase delle indagini, il processo prenderà una piega positiva per Berlusconi”, ha detto a margine dell’udienza preliminare in corso a Bari il difensore dell’ex premier, l’avvocato Niccolò Ghedini, commentando la richiesta della Procura di acquisire alcuni atti del processo ‘escort’.
Il procedimento si è aperto oggi con la costituzione delle parti dinanzi al gup del Tribunale di Bari Anna Rosa Depalo. I due imputati, entrambi assenti all’udienza, sono accusati di aver indotto Gianpaolo Tarantini a rendere dichiarazioni reticenti e mendaci alla procura barese durante i suoi interrogatori (del 29 e 31 luglio 2009) nell’inchiesta barese sulle 26 tra donne ed escort che l’imprenditore portò tra il 2008 e il 2009 dal Cavaliere.