Itelespettatori delle varie reti televisive avranno notato che da alcune settimane diversi programmi in prima serata stanno portando luce su una delle piaghe sociali più gravi del sistema scolastico del nostro paese: il bullismo.
Il noto talent show X Factor 8 ha addirittura dedicato lintera quarta puntata a questo tema, guadagnandosi ascolti record. Prima dellinizio della puntata, i quattro giudici (Mika, Morgan, Victoria Cabello e Fedez) hanno raccontato brevi storie di ragazzi vittime di un sistema corrotto che tollera, troppo spesso, la sopraffazione.
Su Rai 1, invece, a Ballando con le stelle, altro noto show i cui protagonisti sono personaggi celebri che si cimentano nel ballo, Milly Carlucci e Joe Maska (la cui identità è ignota al pubblico) twittano contro il bullismo. Linteresse sempre più crescente verso questo problema è sorto dalle numerose campagne anti-bullismo ideate recentemente.
A scuotere la coscienza pubblica sono stati gli ultimi sconcertanti casi: ne è un esempio la storia del ragazzo seviziato con il tubo di un compressore a Napoli lo scorso 7 ottobre.
Il bullismo è un problema serio che, come tale, deve essere affrontato non solo a scuola, ma anche nelle famiglie o, appunto, sensibilizzando lopinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione. Gli alunni prima di nozioni puramente scolastiche dovrebbero essere educati alletica e al rispetto reciproco.
Daltra parte, dovrebbero essere coscienti che avere caratteristiche particolari rispetto ai propri compagni (come essere secchioni, mingherlini, avere qualche chilo in più o lacne) non li rende inferiori allaltro. I difetti sono comuni agli esseri umani e tutti ne sono possessori: opprimere i propri coetanei per questi motivi è unoffesa alla diversità del genere umano e alla dignità di appartenervi.
Difendere i bulli nelle scuole vorrebbe dire bypassare il diritto di tutti ad unadolescenza serena. La vittima del bullismo, psicologico o fisico, porterà con sé sempre i segni di ciò che ha vissuto causandogli problemi seri nel mondo degli adulti: nel relazionarsi, nel fidarsi del prossimo e, perfino, sul futuro luogo di lavoro.
Ladulto, inoltre, deve astenersi dal bollare un determinato episodio di bullismo come una bravata. I bulli si sentiranno allora protetti e pronti a crescere nella convinzione che quei gesti non nocciono alla società.Non bisogna mai, in tal caso, sottovalutare tali fenomeni e, al contrario, è necessario ricordare sempre che spesso i bulli di oggi diventeranno i criminali di domani.