Livorno. Diciotto persone, nel livornese, sono agli arresti domiciliari accusati di corruzione.
I medici inducevano le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte invece di quello materno, per poterne trarre vantaggi: regali e altri benefici.
Prescrivevano il latte in polvere anche quando non era necessario, per poter aumentare i guadagni della casa di produzione e ottenere in cambio smartphone, viaggi, crociere e pc.
Le indagini dei Nas, hanno portato all’arresto di svariati operatori del settore sanitario.Ventisei le perquisizioni svolte in Toscana, Lombardia, Liguria e Marche.
Tra le persone coinvolte anche 2 primari, 5 informatori medici scientifici e un dirigente d’azienda per alimenti d’infanzia. Arrestati anche un medico livornese, un medico di Piombino, otto di Pisa, uno di Lido di Camaiore, un primario di Empoli e uno di La Spezia.
L’operazione dei carabinieri ha riguardato anche la provincia di Pisa, in particolare la Valdera e l’area del Volterrano, dove sono stati arrestati sette medici con perquisizioni eseguite a Cascina, Ponsacco, Capannoli, Peccioli e Volterra.