Roma. “Della prescrizione se ne parla da decenni, ora è successo un fatto che ha scosso le coscienze e oggi tutti sono daccordo. Io vorrei che domani tutti fossero insieme a risolvere il problema”.
Lo ha detto il presidente del Senato Piero Grasso, intervenendo al vertice nazionale antimafia a Bagno a Ripoli (Fi), in riferimento alla sentenza di assoluzione al processo Eternit. “Con lemozione del momento – ha aggiunto parlando con i giornalisti – gridiamo tutti alla necessità di farla al più presto, io da tempo ho indicato quello che potrebbe essere un nuovo modo per vedere la prescrizione e speriamo che finalmente, visto che tutti si dichiarano daccordo, possa andare avanti”.
Il presidente del Senato ha parlato anche dellurgenza delle riforme: “LItalia è vulnerabile e insicura – ha detto – le occupazioni delle piazze e delle periferie segnalano un malessere; questo impone un quadro politico stabile per attuare le riforme urgenti per far ripartire il Paese”.
Grasso ha elencato “la riforma del lavoro, della giustizia civile e penale, della legge elettorale. Mi auguro – ha aggiunto – che non ritorni, su questi temi vitali, il clima di chiusura reciproca e che non si ripetano i gravi comportamenti che si sono verificati durante la riforma costituzionale, lo Sblocca Italia e il Jobs Act. Che si riesca ad improntare il confronto democratico al drammatico senso di urgenza e di responsabilità di cui ha vitale bisogno il Paese – ha concluso Grasso – e che la gente ci chiede a gran voce. Vi assicuro che io considero questo il mio più importante impegno”.
Nel suo discorso, Grasso ha parlato anche della lotta alla criminalità organizzata: “Ho accolto con favore il disegno di legge del Governo contro la criminalità organizzata e i patrimoni illeciti, anche se non posso ahimè entrare nel merito delle soluzioni”, vista la carica che ricopro. “Ormai da mesi – ha aggiunto – sulle riforme penali cè una difficoltà politica a giungere a soluzioni equilibrate e condivise”. Il ddl “tratta di temi importanti su cui sono intervenuti spesso – ha continuato – autoriciclaggio, falso in bilancio, sequestro e confisca allargata e per equivalente, la responsabilità politica degli enti, la revisione dellagenzia per i beni confiscati”.
“Voglio anche dire – ha concluso – che, per rispondere a un’accorata sollecitazione del M5s, ho immediatamente assegnato in sede deliberante alle commissioni affari istituzionali e giustizia un loro disegno di legge sul codice delle leggi antimafia volto a consentire che lobbligo di produzione di documentazione antimafia per le aziende si estenda anche a tutti i familiari conviventi titolari delle aziende, in Italia e allestero”.