Orta di Atella. Continua limpegno della scuola Stanzione per laffermazione della cultura della parità di genere. Martedì 25 novembre, la dirigente Arcangela Del Prete, in rappresentanza della scuola da lei diretta, ha partecipato al Convegno Educare alla parità: la scuola contro il femminicidio.
Lincontro si è tenuto allItis Curie di Ponticelli, sede del protocollo dintesa siglato tra la Questura di Napoli, lUfficio scolastico regionale della Campania e lOrdine regionale degli psicologi che ha dato vita al progetto denominato Educare alla parità, finalizzato a garantire informazione e formazione agli adolescenti dellultimo anno della scuola media e dei primi anni della scuola superiore sul tema della violenza sulle donne.
In compagnia della dirigente, presenti anche: Valeria Bassolino, psicologa e psicoterapeuta, che nellanno scolastico 2013-14 ha condotto, per la Stanzione, tutte le attività del progetto Rispetto a me: unesperienza di partecipazione attiva contro la violenza di genere; una delegazione di docenti, alunni e genitori che hanno partecipato al citato progetto; Tania Brancaccio dellassociazione Oltre intervenuta con gli alunni del laboratorio di musicoterapia che, in chiusura dei lavori, si sono esibiti nella coinvolgente e sempre acclamata performance di ritmi e percussioni diretta dal maestro Andrea Carbone, introdotta dalla splendida voce della cantante Maria Grazia Savoia.
Il convegno è stato ricco di spunti di riflessione importanti sul tema della violenza di genere, proposti da autorevoli e competenti relatori: Luisa Franzese, direttore generale dellufficio scolastico regionale per la Campania, Maria Caterina Miraglia, assessore regionale allIstruzione, il presidente Luigi Mastronimico, procuratore generale della Repubblica di Napoli, Guido Marino, Questore di Napoli, Donatella Valentino, responsabile presso il Miur della task force per il contrasto alla violenza sessuale e di genere e il professor Luigi Felaco, psicologo.
Elementi comuni a tutti gli interventi sono stati: la necessità di non limitare lattenzione su un problema così grave solo in occasione di ricorrenze o celebrazioni e non considerarlo una emergenza: vengono uccise, in media, 100 donne allanno: una ogni tre giorni, indipendentemente dallestrazione sociale; non occorrono, dunque, interventi speciali, ma stabili e permanenti di prevenzione e intervento; ma, soprattutto, è stata sottolineata limportanza di unazione congiunta da parte di tutte le istituzioni pubbliche e delle agenzie educative, scuola e famiglia in testa, per laffermazione di una cultura della parità di genere che resta, sicuramente, larma più efficace per contrastare la violenza contro le donne.
Le risposte positive che riceviamo dagli alunni e dai genitori ha detto la dirigente Del Prete ci incoraggiano ogni anno a fare sempre meglio per promuovere ed attuare limplementazione di un efficace percorso di formazione alla cultura del rispetto da inserire ed affiancare al curricolo. Le terribili cifre del femminicidio e la consapevolezza che migliaia di donne, ogni giorno, subiscono mortificazioni e violenze in silenzio, non trovando la forza di ribellarsi o, peggio, accettando tutto passivamente per paura di restare sole, mi spingono come donna, come mamma e come dirigente scolastica, a impegnarmi in prima persona per organizzare e coordinare iniziative e attività che favoriscano, nelle ragazze e nei ragazzi, la consapevolezza di essere diversi ma complementari gli uni alle altre. E una lotta di civiltà da combattere per il bene dei nostri ragazzi che, come ho sempre ribadito e come nel convegno di stamattina è stato ripetuto, deve coinvolgere, in comunione con la scuola, tutte le forze sane, migliori, progredite della società.