Giornata disabilità, scontro tra Barbato e De Cristofaro

di Nicola Rosselli

  Aversa. Si doveva celebrare la Giornata Mondiale della disabilità, ma si è assistito ad uno scontro, verbale, senza esclusione di colpi tra l’assessore ai Lavori pubblici Elia Barbato e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta Enrico De Cristofaro, …

… che già in diverse occasioni non era stato tenero con l’attuale amministrazione. Cosa che ha fatto anche questa volta provocando l’abbandono della sala dell’auditorium ‘Vincenzo Caianiello’ da parte dell’esponente della giunta Sagliocco.

Data la ricorrenza il tema non poteva non essere che le barriere architettoniche presenti ad Aversa. In programma interventi della vice sindaco Nicla Virgilio, del docente universitario di urbanistica Alberto Coppola, l’architetto Carla Cuomo, i presidi delle facoltà di Architettura e Ingegneria, il presidente dell’Ordine degli ingegneri casertani Vittorio Severino e, appunto, il presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Caserta Enrico De Cristofaro ed Elia Barbato che, quale ingegnere, è anche un addetto ai lavori.

Ad accendere la miccia De Cristofaro che ha evidenziato come Marco Olivetti dell’Unione Italiana Ciechi fosse stato il primo ad evidenziare carenze nella realizzazione dei lavori di restyling di via di Jasi. “Senza il suo intervento e il mio – ha dichiarato l’architetto aversano – non ci sarebbe stato lo stop ai lavori per cercare di porre rimedio a quanto di sbagliato era stato fatto sino ad ora, barriere architettoniche comprese”.

Dopo aver evidenziato una presunta carenza di coinvolgimento di ordini professionali e associazioni, lo stesso De Cristofaro ha, poi, accusato di inspiegabili ritardi sull’apertura del cantiere per i lavori di via Roma, provocando la reazione di Barbato che lo ha accusato di fare politica.

Immediata la controreplica del presidente degli architetti che ha ricordato all’assessore di essersi addirittura dimesso quando Sagliocco aveva ordinato di asfaltare a macchia di leopardo via Roma, aggiungendo: “In questa sede hai detto che per via Roma si sta discutendo il progetto esecutivo per porre rimedi a quelle che sono state le dimenticanze anche in materia di barriere architettoniche”, per poi aggiungere: “Hai invitato la Consulta a discutere di un progetto esecutivo e già appaltato. Non capisco come un progetto esecutivo possa andare in variante. Significa che le imprese che hanno partecipato alla gara potrebbero impugnare la gara perché il progetto è stato modificato”.

La replica di Barbato è servita prima per ricordare che De Cristofaro “è stato progettista di tante opere realizzate ad Aversa e quindi anche lui avrà fatto mea culpa, perché in quelle piazze e strade oggi dobbiamo mettere mano perché non è stato realizzato quello che ha detto (in questo senso De Cristofaro sottolinea che negli anni ha ricevuto un solo incarico ad Aversa relativo alla sistemazione di piazza Trieste e Trento). Su via Vito di Jasi la variante è stata una iniziativa nostra perché abbiamo voluto che la strada di accesso alla città fosse una porta di accesso degna e non un semplice parcheggio, dotandola di ampi marciapiedi e di una pista pedo-ciclabile. Questo il motivo della sospensione dei lavori”.

Relativamente a Via Roma ha dichiarato che la progettazione esecutiva è stata consegnata ma non è stata ancora approvata, mentre, per quanto riguarda le dimissioni per le pezze di asfalto in via Roma ha dichiarato di averle rassegnate per difficoltà di comunicazione con il sindaco. Dopo di che, l’assessore ha salutato i relatori, De Cristofaro escluso, ed è andato via.

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