Aversa. Solo pochi giorni fa il 10 dicembre, nellAula Magna dellIstituto Enrico Mattei di Aversa, Vito Faenza ha presentatoIl terrorista e il professore, la nuova fatica letteraria dopo lo straordinario successo de LIsola dei fiori di cappero.
Dalla realtà al romanzo, questo il tema dellincontro, organizzato dalla redazione del Matteinews.Ospite autorevole il senatore Franco Malvano, commissario regionale per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, che negli anni caldi fu capo della squadra mobile a Napoli dopo Antonio Ammaturo, assassinato dalle Brigate Rosse.
Una mattinata dedicata a fatti accaduti trentanni fa, quando il sequestro dellassessore regionale Ciro Cirillo, diede vita ad una trattativa tra Stato e camorra, con il coinvolgimento dei servizi segreti. Lassessore fu liberato solo dopo lintervento di Raffaele Cutolo, il Professore, boss indiscussodella camorra, che Faenza ha conosciuto e che descrive molto bene nelle pagine del suo libro. Laltro protagonista è il brigatista Aldo e la sua storia damore con Sara. Lo scrittore e giornalista ha entusiasmato gli studenti che lo hanno sommerso di domande, quasi fosse un interrogatorio per scoprire tutto il possibile sulla vicenda descritta e non solo.
A moderare il dibattito la studentessa Emanuela Vilardi, caporedattrice dello storico giornale dIstituto. Protagonisti assoluti, dunque, gli studenti che, con il coordinamento delle docenti responsabili del progetto, hanno sviscerato il romanzo in ogni sua parte ed hanno animato il dibattito con lausilio di contributi filmati, disegnati e recitati, da loro stessi elaborati.