Aversa. “È doveroso a due anni e mezzo dallinsediamento avvenuto nel mese di maggio del 2012 chiarire allopinione pubblica perché si ritiene di aver vinto una grande importante battaglia per la comunità aversana”.
Queste le parole dellassessore al Bilancio, Guido Rossi, che spiega: “La situazione finanziaria al momento dellinsediamento era di particolare tensione così come ribadito anche dal collegio dei Revisori dei Conti e caratterizzata da unaccorta attività di riscossione dei residui attivi. Il rischio era la dichiarazione di deficitarietà strutturale e preambolo di dissesto dellEnte. Il Comune di Aversa nel corso degli anni pregressi allinsediamento dellattuale amministrazione infatti aveva maturato indici negativi di bilancio e parametri gestionali che ebbero a determinare, nel 2012, di quattro parametri negativi su dieci. Sicché laddove la situazione economico finanziaria non fosse rientrata (esposizione tesoriere e ripristino di fondi vincolati alla chiusura dellesercizio) avrebbero determinato appunto il deficit strutturale dellEnte. In questo modo non si sarebbe potuto parlare di Tribunale, né di servizi essenziali per i cittadini con il conseguente innalzamento delle tariffe ai livelli massimi. Si partiva, tra laltro, con difficoltà tali da farci registrare linterruzione o labbassamento di fornitura elettrica da parte dellEnel, cera la possibilità di non pagare gli stipendi a settembre. Tutto ciò è stato possibile evitarlo mettendo in campo unazione forte allinterno della macchina amministrativa e nel rapporto con i soggetti debitori del Comune di Aversa, razionalizzando e controllando la spesa”.
Il risultato di tutto ciò è che a dicembre 2012 si era provveduto a:
lincasso dei Residui perenti presso il Governo Centrale per 6.079.144,02 bloccati dal lontano 1999;
lincasso degli Oneri di Urbanizzazione e delle rate dei Condoni edilizi mai versate per 220.046,72 (incassati nel 2012) più ulteriori 127.997,64 nel 2013;
lincasso dei debiti maturati per il servizio idrico da noi prestato, per 2.005.666,44, di cui, da altri Comuni ed Enti per oltre 500.000;
lincasso dei debiti maturati dal Ministero della Giustizia per i costi degli uffici giudiziari anticipati dal Comune per 362.889,00, nel 2012, più ulteriori 489.662,00 nellanno 2013;
lincasso dei debiti maturati da altri Comuni per i servizi elettorali anticipati dal Comune per circa 200.000;
lincasso dei canoni dei concessionari della fiera settimanale per circa 150.000;.
lincasso dei canoni dei concessionari Mercato ortofrutticolo per 48.815,14 più ulteriori 18.224,91 nellanno 2013;
lincasso dei canoni per il fitto dellUfficio Collocamento per 30.107,00;
Canoni pregressi per il Metano per 809.879.95 tra somme accertate ed incassate;
Canoni annui, per il Metano, relativi allanno 2013, per 546.429,76.
Abbiamo inoltre eliminato una serie infinite di spese. conclude Rossi Ciò ha scongiurato lipotesi del conseguimento del quinto parametro negativo e rilanciato la capacità di programmazione che ha portato alla Città di Aversa in una condizione tale da evitare laumento dellIrpef, lapplicazione della mini Imu e listituzione di quellingiusto balzello quale è la Tasi per gli inquilini ed i proprietari della prima casa.