Giunta, Emiliana Di Martino nuovo assessore

di Redazione

 

 Casaluce. Giunta comunale di Casaluce, Emiliana Di Martino è il nuovo assessore. La seconda ‘quota rosa’, con Maddalena Zaccariello, dell’esecutivo Pagano è stata scelta oggi (19 dicembre 2014) dal sindaco Nazzaro Pagano.

A Di Martino è stata assegnata la delega alla Pubblica istruzione e prenderà il posto di Pasquale Felaco. “C’è stato un confronto serio e costruttivo con tutta la mia maggioranza. – ha detto il primo cittadino – C’è stata la disponibilità di tutte le donne a partecipare alla vita amministrativa anche senza cariche assessorili perché si sono sempre messe a disposizione del gruppo che ha vinto le elezioni. La scelta l’hanno fatto stesso loro, oggi chi aveva più disponibilità era proprio Di Martino che quindi entra a far parte della giunta. I quattro assessori hanno dato tutti carta bianca rimettendo nelle mie mani tutte le deleghe lasciandomi libero di scegliere i componenti dell’esecutivo. Proprio Felaco si è fatto avanti dicendo di essere molto impegnato e quindi di poter lasciare il posto in giunta a De Martino. Mi piace ancora una volta sottolineare la stessa volontà di tutta la maggioranza di remare dalla stessa posizione. Sono fiero della mia amministrazione”.

“Sono orgogliosa di avere questo incarico – ha esordito il nuovo assessore Emiliana Di Martino -. In particolar modo della delega alla Pubblica istruzione, che è quella che più mi preme. Interessarsi dell’istruzione dei futuri cittadini di Casaluce è un impegno importante che ti dà tante soddisfazioni. Per questo incarico non devo ringraziare i consiglieri di opposizione ma solamente i cittadini che mi hanno votato e il sindaco Nazzaro Pagano che mi ha dato fiducia”.

Di Martino lancia accuse agli esponenti dell’opposizione: “Per quanto riguarda le quote rosa vorrei dire che si parla tanto di difendere i diritti delle donne e di dare loro la possibilità di esprimersi. Ma io non ho mai visto da parte dell’opposizione interesse e volontà di comprendere la volontà di noi donne. Si sono eretti come paladini della giustizia ma hanno ignorato la nostra dichiarazione, mia e delle altre ragazze elette in questa maggioranza, a non sentirsi pronte, per altri impegni o per impedimenti, di assumere una carica assessorile. Hanno ignorato la nostra volontà, questo è espressione di maschilismo e di una società patriarcale. Noi donne non abbiamo bisogno di avvocati difensori perché siamo in grado di difendere i nostri diritti ed affermare la nostra volontà”.

 

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