Giunta, l’opposizione: “Pagano deve nominare assessore donna”

di Redazione

 Casaluce. Finalmente sembra essersi risolta la “querelle” relativa al rispetto della norma sulla parità di genere, ossia quella norma che sancisce la presenza del 40% dei consiglieri eletti di sesso femminile in giunta.

Quella stessa norma che non è stata recepita dal sindaco Nazzaro Pagano ed in virtù della quale i consiglieri di minoranza, dopo averne contestato la scelta in Consiglio comunale e dopo aver preso atto della decisione del primo cittadino di non tenerne conto, hanno deciso l’8 ottobre scorso di inviare un esposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica.

“Ebbene, – fanno sapere i consiglieri di opposizione – nonostante la risposta della Funzione Pubblica sia arrivata al sindaco già il 4 novembre scorso, solo ieri, trascorso all’incirca un mese da quella data e solo dopo un ulteriore sollecito protocollato al Comune quattro giorni fa, si sono finalmente decisi a fornirci la lettera di risposta destinata tanto al Primo cittadino quanto ai Consiglieri di opposizione. È evidente che volevano nascondere la figuraccia ma come al solito legalità e trasparenza per questi signori sono come la cipolla per i cani”.

“La Funzione Pubblica – continuano gli esponenti di minoranza – dice chiaramente che le dichiarazioni di indisponibilità da parte delle sue consigliere a ricoprire la carica di assessore, che secondo il sindaco Pagano erano atti ‘riservati’, non potevano esserci negati. Infatti, nel documento, come a legittimare la richiesta fatta dalla minoranza, si chiede di chiarire all’Ispettorato scrivente e ai consiglieri di opposizione quali siano i termini di ‘riservatezza’ relativi ai suddetti atti”.

“Termini – sottolineano gli esponenti di ‘Vivi Casaluce’ – che evidentemente non sussistono visto che unitamente alla comunicazione del viceprefetto ci vengono fornite anche le dichiarazioni di rinuncia delle Consigliere per il passato negateci”.

“A questo punto – sottolineano i consiglieri di opposizione – stando a quanto ribadito dall’Ispettorato della Funzione Pubblica e cioè che il sindaco deve rendere conto con giustificazioni obiettive dei motivi per i quali le percentuali sulla parità di genere non possono essere rispettati, e acclarato che i ‘motivi personali’ addotti dalle consigliere di maggioranza non rispondano affatto ai requisiti di obiettività necessari per legittimare la scelta, possiamo immaginare che a breve si porrà fine a questa storia con la nomina di un nuovo assessore di sesso femminile. Assessore che forse dovrà ringraziare solo l’opposizione per il ruolo che andrà a ricoprire e al quale, fin da subito, facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro”.

Insomma, per l’opposizione la risposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri è chiara ed inequivocabile e non lascia dubbi ad eventuali interpretazioni. Il sindaco dovrà togliere dalla sua giunta un assessore di sesso maschile per far posto ad un altro di sesso femminile e ristabilire così la legittimità della sua composizione.

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