Marcianise – Portare in scena Plauto a Natale poteva sembrare un azzardo, ed invece la sala dell’Ariston, gremita, nelle serate del 25 e del 26 dicembre ha ripagato la scelta coraggiosa della “Compagnia Stabile del Teatro Mugnone”.
Scrosci di applausi hanno infatti salutato la rivisitazione de “I Menecmi”, celeberrima commedia degli equivoci, diretta, per l’occasione, da Gregorio Corrado ed interpretata da un cast d’eccezione: Anemola Angelo (Messenio), Antonio De Filippo (Spazzola) , Vincenzo gionti (Cilundro) , Giuseppe Piscitelli (mosco), Margherita Piscitelli (Dorippide), Federica Borgia (Erozia), Miriam Caruso (Bromia), Francesca Valente e Concetta di Lillo (le ancelle). Franca Corrado ha invece curato costumi e scenografie, mentre Francesco Raucci è stato assistente alla regia.
Brillante la performance di Cornelio Piscitelli, nel ruolo di Menecmo e dell’omonimo fratello gemello che, scomparso da bambino mentre accompagnava il padre al mercato in una città vicina, fa ritorno al paese natìo per riscoprire le proprie origini. E proprio lo scambio di identità tra i due germani, fisicamente uguali, ma caratterialmente agli antipodi, ha tessuto, nella rivisitazione del Corrado, come nel testo originale del commediografo romano, un intreccio esilarante.
La trama si è snodata in due atti ambientati per l’occasione in una Marcianisum piena di riferimenti contemporanei e locali: dal “vriccium di Trentola” al forte “Clementem Russum”, fino ai proverbi della più remota tradizione marcianisana. Forti anche i richiami alla latinità ed all’usus scribendi plautini nel linguaggio popolare, a volte sconcio; nella presenza del prologo, impersonato da Raffaele Delle Curti, ed accompagnato dal flautista Dario Esposito; nell’utilizzo dei nomi greci.