Caso Stival: rinvenuti slip da bimbo davanti scuola, potrebbero essere di Loris

di Stefania Arpaia

 Ragusa. Sequestrati i disegni e i compiti in classe del piccolo Andrea Loris Stival, il bambino strangolato e gettato senza vita in un canalone da due metri d’altezza, nel ragusano.

Proseguono le indagini per far luce sul caso di omicidio di Santa Croce di Camerina, dove il piccolo è scomparso lo scorso sabato. Indagato il cacciatore, Orazio Fidone, che ha rinvenuto il corpo. La sua auto era già stata sequestrata e nella sua abitazione sono stati rinvenuti esplosivi e munizioni tenute illegalmente perchè non in possesso delle autorizzazioni necessarie, ma i pm chiariscono: “E’ un atto dovuto”.

Fidona è stato sentito fino all’1.30 dagli investigatori che avrebbero dichiarato: “No, non ci sono riscontri”, riferendosi alla possibile compatibilità tra il dna del cacciatore e quello del bambino. Gli agenti provvederanno, come stabilito, all’analisi delle due vetture dell’uomo e dei suoi abiti.

Intanto, la zia della vittima, Antonella Stival, lancia un appello sui social: “Dateci una mano a trovare lo zainetto di Loris e se sapete parlate”.

Ritrovati nei pressi della scuola elementare frequentata da Loris, un paio di slip blu da bambino. A notare l’indumento è stata un’animatrice che lavora in un campo scuola privato, Loredana Bizzini. “Indiscrezioni di stampa parlano di bambino senza slip, e stamattina ci hanno fatto trovare delle mutandine davanti scuola: non è un caso, sembra opera di un mitomane”, ha riferito un investigatore. Le mutandine sarebbe stato messe lì appositamente e non prima di lunedì perchè, in base a quanto riferito dall’uomo, “polizia e carabinieri ci sono passati mille volte” e si sarebbero accorti della loro presenza.

Denunciata la mancanza di collaborazione da parte dei cittadini del paese. Indignato il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che ha dichiarato: “Dalla popolazione nessun aiuto. Abbiamo lanciato diversi segnali e con mio stupore non è arrivata alcune segnalazione. Da un punto di vista sociologico e culturale mi riprometto di studiare e capire meglio. Rimane però l’esigenza di avere qualche indicazione utile”.

Seguite dagli inquirenti due piste “privilegiate”: da un lato si considera la vicinanza con un ragazzo 15enne che potrebbe essere coinvolto o avere informazioni utili sul caso, dall’altro non si mette da parte la possibilità che sia stato un amico di famiglia a sequestrare e uccidere il bambino. Interrogato anche un 18enne, vicino di casa della famiglia Stival.

Non è ancora esclusa l’ipotesi di abusi sessuali: indiscrezioni provenienti da fonti investigative confermerebbero che al momento del ritrovamento del cadavere, il bimbo era senza slip e con il pantalone sbottonato. Proseguono i sopralluoghi nella zona del Mulino Vecchio dagli esperti della polizia scientifica.

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