Firenze. Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, si è fatto fotografare in compagnia di una famiglia rom.
L’ immagine è stata postata sui social seguita dalla scritta: “Vi presento i miei vicini. Siamo sul marciapiede davanti alle nostre case. Da sinistra Cassandra, Andra, Verdiata e Francesco con in braccio la piccola Narcisa. Accanto a me a sinistra Robert, il papà di Narcisa, e Dragos a destra, suo cugino. Papina, Papusa in ginocchio e Nadia in piedi, la mamma di Narcisa. L’ultima a destra è Dana, la moglie di Dano che ride dietro l’obiettivo e scatta questa bella foto di domenica pomeriggio a Firenze”, sollevando un polverone di critiche.
Oltre 5mila i commenti al post che hanno dato vita a un vero e proprio dibattito sull’immigrazione. Per lo più negative le risposte date al governatore toscano tra cui quella di Riccardo Tellini che ha scritto: “Caro presidente loro non pagano il suo stipendio né quello della giunta. E soprattutto non pagano la nostra sanità e i nostri servizi di welfare pur essendone i principali fruitori. Vada a farsi fotografare con quelli a cui gli zingari hanno svaligiato la casa o quelli a cui non è stata concessa una casa popolare o un posto per il figlio all’asilo perché scippato da una famiglia rom. Non abbiamo debiti nei loro confronti, loro sì nei nostri”. Altri lo accusano di voler fare campagna elettorale e aggiungono: “Si vergogni e stia attento al portafogli”.
“Non un pensiero dedicato ai toscani, ma una foto che ritrae il presidente Rossi assieme a un gruppo di rom suoi “vicini di casa”, il tutto nel giorno della Festa della Toscana: una scelta che rimarca quali siano per Rossi le priorità e che ricorda, se mai ce ne fosse bisogno, la sua appartenenza a quella sinistra buonista che, aprendo le porte ad un’immigrazione incontrollata e tollerando situazioni di grave illegalità ha portato al degrado in cui versano moltissime realtà, anche in Toscana”, ha commentato il deputato Massimo Parisi di Forza Italia Toscana, attaccando il presidente regionale.
Critiche anche da Salvini: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Se gli avanza tempo anche per incontrare alluvionati, imprenditori e disoccupati, magari ci farebbe piacere”.
Intanto, Rossi accusa tutti di razzismo e invita su Facebook ad aderire alla campagna “No Hate Speech Movement”, contro l’intolleranza on line commentando: “L’uso dei social media non può essere limitato in alcun modo ma quando il discorso pubblico diventa sfogo violento e irrazionale occorre alzare il livello della discussione”.
