New York. Non c’è angolo d’Italia immune da crimine è questa la frase simbolo del nostro Paese, comparsa sull’edizione internazionale del New York Times.
Apparterrebbe ad un’inchiesta sulla corruzione e sugli appalti pilotati, comparsa sulla prima pagina del giornale, la frase che mostra il modo in cui l’italia è vista agli occhi dei paesi esteri, in particolare negli States, in seguito alla diffusione dello scandalo Mafia Capitale.
Il boss dava istruzioni dopo le elezioni in Campidoglio: Chiamate i neoeletti e dite loro: che te serve?, viene scritto sul quotidiano in merito ai 37 arresti scattati lo scorso 2 dicembre.
Virtually no corner of Italy is immune to criminal penetration, scrive il giornalista del NYT e aggiunge about Italys ability ever to reform itself and fulfill the demands for fiscal responsibility, sottolineando l’incapacità del Paese di riformare il sistema e il fisco. Riferendosi poi alle intercettazioni, il giornalista scrive: Perfino per un Paese in cui la corruzione è data per scontata nella vita quotidiana, le rivelazioni hanno sbalordito i cittadini.
La diffusa e incontrollata corruzione, con sottrazione di fondi pubblici rivelata dallinchiesta è unesempio della situazione che ha portato il debito pubblico dellItalia ad uno dei livelli più alti in Europa, conclude il cronista, descrivendo il quadro drammatico e vergognoso di quello che sta interessando l’Italia negli ultimi giorni.