Inchiesta NYT: “Non c’è angolo d’Italia immune da crimine”

di Stefania Arpaia

 New York. “Non c’è angolo d’Italia immune da crimine” è questa la frase simbolo del nostro Paese, comparsa sull’edizione internazionale del New York Times.

Apparterrebbe ad un’inchiesta sulla corruzione e sugli appalti pilotati, comparsa sulla prima pagina del giornale, la frase che mostra il modo in cui l’italia è vista agli occhi dei paesi esteri, in particolare negli States, in seguito alla diffusione dello scandalo Mafia Capitale.

“Il boss dava istruzioni dopo le elezioni in Campidoglio: “Chiamate i neoeletti e dite loro: che te serve?”, viene scritto sul quotidiano in merito ai 37 arresti scattati lo scorso 2 dicembre.

“Virtually no corner of Italy is immune to criminal penetration”, scrive il giornalista del NYT e aggiunge “about Italy’s ability ever to reform itself and fulfill the demands for fiscal responsibility”, sottolineando l’incapacità del Paese di riformare il sistema e il fisco. Riferendosi poi alle intercettazioni, il giornalista scrive: “Perfino per un Paese in cui la corruzione è data per scontata nella vita quotidiana, le rivelazioni hanno sbalordito i cittadini.

“La diffusa e incontrollata corruzione, con sottrazione di fondi pubblici rivelata dall’inchiesta è un’esempio della situazione che ha portato il debito pubblico dell’Italia ad uno dei livelli più alti in Europa”, conclude il cronista, descrivendo il quadro drammatico e vergognoso di quello che sta interessando l’Italia negli ultimi giorni.

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