Roma. Cè anche lex sindaco di Roma Gianni Alemanno tra i trentasette indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma su un’organizzazione di stampo mafioso.
Tra gli indagati 28 sono stati arrestati. In manette anche l’ex ad dell’Ente Eur, Riccardo Mancini, e l’ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati.
Alemanno, al centro degli accertamenti della procura sui rapporti tra mafia e affari nella capitale, è indagato per associazione per delinquere di stampo mafioso ed è stato oggetto di una perquisizione della sua abitazione da parte dei carabinieri del Ros.
I reati contestati agli indagati vanno dall’associazione per delinquere di tipo mafioso all’estorsione, dall’usura alla corruzione, dalla turbativa d’asta alle false fatturazioni, al trasferimento fraudolento di valori e al riciclaggio.
Al centro delle indagini ci sono le infiltrazioni dell’organizzazione che farebbe capo a Carminati nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale della città, attraverso un ramificato sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati.
Perquisizioni sono in corso alla Regione Lazio e in Campidoglio. I carabinieri del Ros stanno acquisendo documenti presso gli uffici della Presidenza dell’Assemblea Capitolina e presso alcune commissioni della Regione Lazio. Contestualmente la Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro di beni riconducibili agli indagati, emesso dal tribunale di Roma, per un valore di oltre 200 milioni di euro.