Renzi: “I corrotti pagheranno tutto, fino all’ultimo centesimo”

di Redazione

 Roma. Tempi di prescrizione più lunghi, pene più severe, confisca dei beni più semplice. Sono alcuni dei punti della lotta alla corruzione che il premier Renzi ha annunciato porterà giovedì mattina al Consiglio dei ministri, dopo ilnuovo scandalo che ha travolto la Capitale.

“Giovedì mattina, insieme al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nel Cdm che si terrà alle 8 di mattina, noi porteremo quattro piccole grandi modifiche al nostro codice penale” dice il premierin un videomessaggio, in cui fa riferimento esplicito proprio agli ultimi fatti che hanno scosso Roma.

Saranno i giudici a fare chiarezza”, dice Renzi a proposito dell’inchiesta ribattezzata Mafia Capitale, ma “noi non possiamo aspettare, non faremo sconti a nessuno, il vento è cambiato ed è inaccettabile trovare la carta per uscire gratis di prigione come al Monopoli”.

Tra le novità annunciate dal presidente del Consiglio l’innalzamento della pena minima della corruzione che passa “da 4 a 6 anni”. “Che significa? Che se tu hai rubato puoi patteggiare – spiega il presidente del Consiglio – ma comunque un po’ di carcere lo fai. Non è pensabile che con il patteggiamento uno sta sempre fuori dalla galera”.

Inoltre, continua Renzi, sarà reso “molto più semplice procedere alla confisca dei beni di chi ha rubato ed è condannato con sentenza passata in giudicato”. E “si dovrà restituire il maltolto fino all’ultimo centesimo se è provata la corruzione”. Un altro punto in agenda è l’allungamento dei tempi di prescrizione per i reati di corruzione.

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