Sciopero generale: adesioni al 70%. Napolitano: “E’ segno di esasperazione”

di Stefania Arpaia

 Roma. Una nuova manifestazione è in corso nella giornata di venerdì contro il Jobs act e la legge di stabilità.

Quarantamila il numero dei partecipanti, fornito da Cgil e Uil, che sfileranno nelle strade della Capitale, mentre sono previste manifestazioni in circa 54 piazze italiane.

Presente a Torino, la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha dichiarato: “Io penso che come sempre il governo sbagli, escludere il confronto e la partecipazione con le organizzazioni di rappresentanza del lavoro è un errore anche perché ci pare che le priorità che indica al paese, che è innanzitutto quella del bisogno di lavoro, non trovi corrispondenza nei provvedimenti che il governo sta facendo. E’ una scelta del governo se continuare a provare a innescare il conflitto oppure se scegliere di discutere. Deve essere chiaro che noi non ci fermiamo. Continueremo a contrastare le scelte sbagliate per aver una prospettiva di lavoro in questo paese”.

“Il paese non può più permettersi di aspettare oltre- ha proseguito -Vorrei che le promesse diventassero realtà: ma fateci vedere cosa state scrivendo nei decreti attuativi della riforma del lavoro. Non trovo nulla di moderno in una condizione in cui i lavoratori sono sempre ricattabili. Ma cosa hanno fatto i lavoratori a questo governo? Se il messaggio di Renzi è ‘tiriamo dritto’ sappia che sappiamo tirare dritto anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati. Dice che ci rispetta? E ci mancherebbe altro: come non si possono rispettare milioni di lavoratori. Stiamo ripetendo al governo che senza il lavoro non ci sono prospettive per il paese e per i 3 milioni di disoccupati e per i nostri figli che continuano a fare le valigie ed andare all’estero. Il governo scelga le forme ma sappia che c’è un solo modo per evitare le nostre proteste: il confronto”.

Lo slogan dello sciopero è “Così non va, abbiamo proposte concrete per cambiare l’Italia”, mentre sembra che i politici siano sordi alle richieste dei cittadini.

Tensioni ai cortei di Genova e Torino, dove un gruppo di manifestanti avrebbero tentato di forzare il blocco dei militari, mentre nel milanese alcuni lavoratori e studenti, travestiti da Babbo natale, stanno tentando l’ingresso nel palazzo della Regione per consegnare al governatore Roberto Maroni dei doni simbolici.

In base a quanto riferito dai sindacati la partecipazione allo sciopero sarebbe stata del 70%. Stop anche per i trasporti, provocando disagi in diverse città dello stivale.

Napolitano ha così commentato lo sciopero generale: “Lo sciopero generale proclamato per oggi è segno di una notevole tensione tra sindacati e governo. E’ bene che ci sia rispetto reciproco e che non si vada ad una esasperazione come quella di cui oggi abbiamo il segno. Non fa bene al Paese. Mi auguro che si discutano sia le decisioni già prese, come quella della legge di riforma del mercato del lavoro, sia quelle da prendere soprattutto per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in un contesto europeo e che si trovi la via di un discussione pacata”.

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