Roma. Il governo ha incassato la fiducia al termine di una maratona notturna. Alle 4.42, il maxiemendamento allalegge di Stabilitàha ottenuto il via libera del Senato con 162 sì e 37 no.
E dal presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato il ringraziamento a tutti i senatori (“a uno più di tutti gli altri, Sergio Zavoli, 91 anni, sul suo banco per tutto il tempo”) per aver “stoppato l’assalto alla diligenza e messo in cantiere la legge elettorale: indietro non si torna”. Dopo l’approvazione della legge di Stabilità (che “toglie 18 miliardi di tasse ai cittadini”)il governo ha infatti deciso l’incardinamento dell’Italicum il 7 gennaio.
Il ddl sulla Stabilità è “equilibrato ed efficace. Sostiene la crescita e l’occupazione e rafforza la sostenibilità dei conti” sottolinea il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, commentando il via libera del Senato. Poi ha aggiunto: “Nel 2015 i conti pubblici miglioreranno e questo consentirà di dimostrare ai partner europei e ai mercati che l’Italia è un Paese affidabile. Allo stesso tempo, con questa legge di stabilità, abbiamo messo in campo un significativo abbattimento delle tasse che ha pochi precedenti nella storia del Paese”.
Il via libera del Senato alla manovra, però, è arrivato a conclusione di una lunga giornata di tensioni. Quando nella serata di venerdì il governo ha deciso di porre la questione di fiducia, è scoppiata la bagarre nell’emiciclo del Senato. Con tanto di pugni sbattuti sui banchi da parte dei senatori della Lega e urla dagli scranni più alti. Si è infatti reso necessario l’intervento del presidente Piero Grasso che con il suo “la ricreazione è finita” ha interrotto il caos che aveva investito il ministro Maria ElenaBoschi.
Proteste accese sono state espresse da più parti politiche. L’accusa rivolta al governo è stata quella di aver presentato un testo pieno di errori. I M5S, dopo aver chiesto il rinvio in Commissione del provvedimento, non hanno partecipato al voto (“ci chiedete di votare Topolino”, sono state le parole di Giuseppe Vacciano) mentre Forza Italia ha dapprima abbandonato i lavori dell’Aula di Palazzo Madama (“Non possiamo partecipare – ha detto il capogruppo azzurro intervenendo in Assemblea – ad una delle pagine peggiori della vita parlamentare italiana”), poi è rientrata nell’emiciclo annunciando voto contrario.
Imprecisioni, discrasie, refusi vengono riconosciuti dallo stesso viceministro all’Economia Enrico Morando: “Il governo accetta e si scusa per gli errori commessi anche nella relazione tecnica ma abbiamo cercato di rendere più leggibile il testo”.
“Stanotte è stata la notte in cui si sono rivelati per quello sono. Dobbiamo andare al voto il prima possibile”, scrive su Facebook il leader M5S, Beppe Grillo. Prima di aggiungere: “I cittadini dovranno subire una legge finanziaria che li massacrerà di tasse senza che il contenuto sia discusso e neppure scritto. Questa è dittatura con la vasellina”.
La manovra torna così alla Camera. L’inizio della discussione generale è previsto per domani alle ore 18:30. Le votazioni dell’Aula avranno inizio dalle 11 di lunedì, e l’ipotesi al momento più accreditata tra i gruppi parlamentari lascia pensare ad un possibile via libera alla Manovra per il tardo pomeriggio di martedì.
TUTTE LE MISURE. Dallo stop all’aumento delle tasse sulla casa e del canone della Rai a un credito d’imposta legato agli investimenti per le casse previdenziali privatizzate e per i fondi pensione. Dalla riduzione del taglio per i patronati e pugno duro sulle società partecipate ai fondi per la ricostruzione di Genova colpita dall’alluvione. Ecco, in breve, le misure contenute nel maxiemendamento alla legge di stabilità presentato in Senato, su cui il governo ha posto la fiducia che sarà votata in nottata.
TASSE CASA. Il governo dice stop all’aumento della (Tasi) che, a legislazione vigente, sarebbe scattato automaticamente. Le aliquote massime restano quelle del 2014, ovvero il 2,5 per mille con un aggiuntivo 0,8 per mille nel caso in cui il Comune conceda apposite detrazioni.
OK ‘STERILIZZAZIONE’ AUMENTO IRAP. Credito d’imposta Irap per le imprese senza dipendenti, quindi prive di costo del lavoro: sarà pari al 10% dell’Irap. Si recupera così quanto perso con l’abolizione del taglio dal 3,9% al 3,5% previsto dal dl Irpef. La misura riguarda 1,4 milioni di lavoratori autonomi e costa 163 milioni.
DISCO VERDE PER ETEROLOGA. Nasce il Registro dei donatori: garantisce di fatto l’applicazione della sentenza della Consulta che rende possibile anche in Italia la fecondazione eterologa.
SCURE PARTECIPATE. La riforma del settore arriverà in primavera. Intanto verranno ridotte le partecipate locali “che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti”.
DIPENDENTI PROVINCE. Per i primi due anni i lavoratori delle Province saranno ricollocati in altri uffici pubblici di Comuni e Regioni. Poi, dal 2017, scatteranno le procedure di mobilità.
ELECTION DAY. Arriva l’election day per le elezioni amministrative e regionali del prossimo anno.
SCUOLE SARDEGNA, L’AQUILA, GENOVA. Con il no dell’esecutivo in Commissione, alle scuole sarde vanno 5 milioni. Fondi anche per l’alluvione di Genova e per l’Emilia mentre si blocca la Tasi per le case crollate a l’Aquila. Per la ricostruzione arrivano 25 milioni, così come 18 vanno ai Comuni emiliani colpiti dal sisma.
POSTE. In arrivo 535 milioni in attuazione di una sentenza Ue sugli aiuti di Stato e salvo il compenso per l’erogazione della social card. Rivisto il servizio universale: il postino suonerà meno e l’Agcom fisserà nuove tariffe.
SINGAPORE FUORI DA BLACK LIST. Il livello di tassazione viene considerato adeguato a quello applicato in Italia.FS. Arrivano le norme per la cessione della rete elettrica Fs a Terna.
EMERGENZE. Il fondo viene rifinanziato con 56 milioni per il 2014 e 20 per il 2015, di cui 10 per la Sardegna alluvionata.
PIEMONTE COMMISSARIATO. Sergio Chiamparino, già governatore, diventa il commissario di se stesso.
PATENT BOX. Per le imprese arriva un ampliamento dello sconto fiscale riservato ai brevetti e ai marchi.PIU’
RISORSE ALLE IMPRESE. Il fondo di garanzia per le pmi viene esteso anche alle imprese fino a 499 dipendenti.
FONDI E CASSE. Credito di imposta con tetto di 80 milioni per Casse previdenziali (del 6%) e Fondi pensione (del 9%) per gli investimenti in economia reale, per compensare l’aumento della tassazione, rispettivamente al 26% e al 20%.
FONDAZIONI. Pagheranno tasse su una quota maggiore di dividendi ma per compensare la retroattività della misura arriva un credito d’imposta dal 2016.
PATRONATI E FONDO CONTRATTAZIONE. La sforbiciata si riduce ancora, a 35 dagli originari 150. Idem per il fondo per la contrattazione di secondo livello (da 238 a 208 milioni).
REGIME DEI MINIMI. Cambia la soglia. Vengono esclusi dal forfait al 15% coloro il cui reddito supera i 20.000 euro.
CANONE RAI. Arriva un tetto al Canone Rai: non potrà essere più alto di quello dello scorso anno.
ART BONUS. Viene esteso anche alle fondazioni liriche.
GIOCHI. Nel 2015 si punta a fare cassa per 850 milioni con un combinato disposto di misure che vanno dall’anticipazione della gara del lotto ai tagli all’aggio. Arriva anche la sanatoria per i centri scommesse non autorizzati.
PELLET. Sale dal 10 al 22% l’Iva applicata sul combustibile ricavato da segatura. Si punta a incassare 96 milioni di euro.
REGIONI. Arriva 1 miliardo per l’allentamento del Patto di stabilità, che le Regioni potranno girare ai comuni.
SCUOLA. Esclusione delle spese per l’edilizia scolastica dal patto di stabilità per province e città metropolitane. 130 milioni per il personale addetto alle pulizie delle scuole e 64 mln per coprire le supplenze brevi di docenti e non.
INVALSI. Arrivano risorse per l’Invalsi e l’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
SERVIZIO CIVILE E PERIFERIE. Arrivano 50 milioni per il primo e fondi anche per il piano urbano.
EPATITE C. Sarà in totale di 1 miliardo in due anni il fondo per la cura dell’epatite C con il nuovo superfarmaco.
AMIANTO. Arrivano fondi per bonifiche e per i lavoratori.
TERME. Slitta di un anno, al 2016, lo stop alle prestazioni accessorie a carico di Inps e Inail per le cure termali. SALVO 007. Viene recuperata la norma che salva le armi da usare ‘in scena’, vale a dire nelle produzioni cinematografiche. Si potrà dunque girare a Roma l’ultimo episodio di 007.
GASOLIO E GPL. Ripristinati in gran parte gli sconti per il gasolio da riscaldamento e Gpl per le zone montane e quelle svantaggiate.
CIG PESCA. Fino a 30 milioni di euro per la Cig in deroga per il settore della pesca.
ITALIANI NEL MONDO. Arrivano circa 3,5 milioni di euro per il 2015 a favore degli italiani nel mondo.