Brindisi. È stata decretata la sua morte ufficiale. Dopo 19 anni si chiude il cerchio intorno al mistero della scomparsa di Ylenia Maria Sole Carrisi, figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power.
A deciderlo è stato il tribunale di Brindisi che ha emesso lo scorso primo dicembre una sentenza di morte presuntaper la figlia di Al Bano e Romina Power, scomparsa inspiegabilmente il 31 dicembre del 1994 a New Orleans, negli Usa.
“È un atto dovuto, ce lo chiede lo Stato per una serie di ragioni e noi lo abbiamo fatto”, ha detto all’AnsaAl Bano Carrisi, che nel novembre del 2012 aveva presentato ricorso al tribunale proprio per chiedere la dichiarazione di morte, atto necessario per la ridefinizione dei diritti giuridici dei familiari di chi è scomparso e per almeno dieci anni non ha dato notizia di sè, diritti che vengono ripristinati in caso di ritrovamento in vita della persona. La sentenza è stata pronunciata in base aun ricorso del cantante, presentato nel 2012.
Da allora lo stesso tribunale aveva disposto la pubblicazione, come da prassi, dell’avviso con il quale si dava notizia dell’avvenuta richiesta di un familiare. Con su scritto la data di nascita, il luogo della scomparsa e l’ultima residenza (in contrada Bosco, a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi).
Contemporaneamente si invitava chiunque abbia notizie a farle pervenire entro sei mesi dall’ultima pubblicazione. Ma nessuno, purtroppo, si è fatto avanti. Così è arrivata la decisione del tribunale chepuò essere pronunciata solodopo la mancanza di notizie per un periodo di dieci anni. L’istituto della morte presunta ha gli stessi effetti giuridici della morte della persona fisica, e per questo è rilevante in termini di successione.