Marcianise. Il Comitato Nazionale per il diritto alla conoscenza delle origini biologiche, presieduto dall’assessore di Marcianise Anna Arecchia, ha organizzato a Caserta un momento collettivo di riflessione sabato 6 dicembre, alle ore 16.30.
Caserta rappresenta per la prima volta la tappa di questi incontri itineranti che da alcuni anni si realizzano nelle maggiori città italiane.Saranno presenti molti degli iscritti, provenienti dalla Campania, ma anche da altre parti dItalia.
“Sono figli adottivi ormai adulti – spiega Arecchia – che hanno fatto della ricerca delle proprie radici il filo conduttore di una testimonianza nata su Facebook condividendo esperienze e facendo fronte comune contro le attuali norme troppo restrittive. Questi, infatti, non essendo stati riconosciuti alla nascita, si trovano loro malgrado impediti ad accedere a qualsiasi informazione sulla propria origine biologica, se non trascorsi 100 anni dalla loro nascita, secondo il disposto del Codice della Privacy e dellart.28 della legge 184/83”.
“Ciò comporta – continua l’assessore – che, oltre che ad essere privati della loro completa identità e della loro storia personale, risultano anche completamente privi di una anamnesi sanitaria che consenta loro una adeguata prevenzione sanitaria ed impossibilitati ad ottenere notizie anche nel caso che ricorrano gravi esigenze di salute. Contro questa legge iniqua e singolare, già condannata dalla Corte di Strasburgo, e dichiarata incostituzionale dalla Sentenza della Consulta già da un anno, si stanno battendo per rendere nota la discriminazione di cui sono fatti oggetto e proporre la non più procrastinabile modifica della legge sperando di veder così riconosciuto un loro fondamentale Diritto quali esseri umani, nonché cittadini di uno Stato civile”.
“Senza il web – sottolinea Arecchia – non si sarebbero mai esposti, né conosciuti, creando una importante presenza sul territorio nazionale, che ha permesso di sensibilizzare giornalisti e politici, portando al loro attivo le odierne conquiste, approdate in Commissione giustizia alla Camera e di cui, domani, relazionerà la Presidente. Un importante risultato per migliaia e migliaia di persone, intimidite e rese invisibili da un antico e schiacciante tabù. Attraverso questo modo di connettersi, infatti, persone che sono portatori di una problematica individuale hanno avuto la possibilità di rendere il loro tema trasparente e rendersi trasparenti gli uni agli altri, facendo sì che una condizione come la loro non venisse vissuta solo come una realtà personale, insegnando ad altri a riconoscere come legittimo il loro desiderio di ‘sapere’ e assumendo numerose iniziative, tra le quali una Petizione al Presidente della Repubblica e varie proposte di legge trasversali di diversi partiti, sia nella passata che nellodierna legislatura”.
Lincontro costituirà anche un’importante occasione per sollecitare la Commissione Giustizia a votare quanto prima gli emendamenti al testo base licenziato un mese fa e il cui termine di presentazione è scaduto mercoledì 3 dicembre. L’appello sarà rivolto principalmente ai due deputati casertani che si sono fatti promotori di proposte di legge a riguardo: Carlo Sarro di Forza Italiae Antimo Cesaro di Scelta Civica.