Teverola. Un urlo per scacciare via la paura dei soprusi psicologici e mentali. E’ stata questa la mission del convegno contro la violenza sulle donne promossodall’associazione “Giovani Teverola”.
“Mi chiamava Principessa – Chi ti viola non ti ama!”, il titolo dell’evento tenutosi il 6 dicembre nell’aula consiliare di via Roma.
Un incontro che ha posto l’accento sul tema della violenza sulle donne, analizzandone le forme di esplicazione principali, ovvero fisica, psicologica e sessuale, senza perdere di vista la concomitanza che può intrecciare gli enunciati. Una lotta quotidiana che affrontano ancora tantissime donne in tutto il mondo e che non trova giustificazione ontologica attendibile. Il tutto, spesso, dinanzi agli occhi innocenti di bambini e parenti più stretti. Le mura domestiche si travestono da gabbia e stringono nella loro morsa gli strilli sofferenti di chi ha paura di denunciare, ma che deve trovare la forza in chi ha saputo già farlo.
Tragli ospitiRosaria Aprea, la miss originaria di Macerata Campania che ha avuto il coraggio di denunciare il suo fidanzato a seguito dell’aggressione subita che le valse il ricovero in ospedale ed una milza in meno.Presenti, tra gli altri,la psicologa Monica Della Volpe, l’avvocato Carmen Posillipo, il docente internazionale di difesa personale Antonio Improta e il sindaco Biagio Lusini.