Maddaloni – Nella tarda serata di martedì 27 gennaio i carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di quattro persone, di cui una donna di nazionalità rumena, ritenuti gravemente indiziati del delitto di rapina in abitazione e lesioni in concorso. Reati commessi nella notte del 30 novembre scorso ai danni di un anziano maddalonese.
Il malcapitato, nell’occasione, aveva ospitato presso la propria abitazione una prostituta che avrebbe dovuto fornirgli una prestazione sessuale in cambio della corresponsione della somma di 15 euro. La donna versò abilmente della sostanza narcotizzante, del tipo benzodiazepine, nel bicchiere di champagne della vittima, riuscendo così a stordirla e a garantire l’accesso all’abitazione anche ai due complici i quali asportavano la somma contante di 12.90 euro, custodita in cucina all’interno del forno, oltre a numerosi monili in oro.
Durante queste fasi, l’anziano, sebbene fosse ancora frastornato, tentava di reagire per evitare che l’azione delittuosa fosse ultimata, ma veniva brutalmente aggredito dai malfattori. Infatti, successivamente, riceveva le cure del caso al Pronto Soccorso di Maddaloni dove veniva ricoverato poiché affetto da stato soporoso in soggetto con ferita lacero-contusa in sede frontale destra.
Le immediate indagini dei militari hanno permesso, lo scorso 2 dicembre, di rintracciare e fermare d’iniziativa, ad Alvignano, Ileana Dragne, 43 anni, di nazionalità rumena, individuata come la donna recatasi a casa della vittima.
Le successive investigazioni durate più di un mese hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica delittuosa e di identificare tutti i correi, delineando in maniera inequivocabile il ruolo e le mansioni di ognuno di essi.
Nello specifico: Gabriele Russo, 46 anni, e Madalina Leonte, di 38, aventi il ruolo di basisti, hanno provveduto ad individuare la vittima e ad effettuare un sopralluogo presso l’appartamento di quest’ultima; Antonio Padovano, 37 anni, e Antonio Magliocca, di 27, hanno materialmente asportato i beni.
L’attività è stata sviluppata mediante l’acquisizione sia dei tabulati che dei fotogrammi dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi limitrofi all’appartamento dell’anziano, facendo emergere incontrovertibili elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli inquirenti sui soggetti poi fermati.
Alcune perquisizioni effettuate durante la fase delle indagini hanno reso possibile rinvenire e sottoporre a sequestro alcuni indumenti indossati dai malfattori nella nottata del 30 dicembre, corrispondenti per foggia e colore a quelli rilevati dalle immagini acquisite, nonché una pistola a salve, utilizzata probabilmente per commettere altre rapine.
Il 29 gennaio il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il fermo del pm, disponendo la custodia in carcere per Padovano e Magliocca, sottoponendo all’obbligo di firma Russo e Leonte e confermando la detenzione in carcere della Dragne.