Carinaro – Con una lettera indirizzata al segretario generale del Comune di Carinaro e al Prefetto di Caserta, Giuseppe Barbato, consigliere comunale e presidente della commissione consiliare permanente di Controllo e Garanzia fa sapere che “il 23 dicembre scorso ho ricevuto da parte dello staff del sindaco una lettera, di cui ne restituisco al mittente, in quanto la scrivente, non rendendosi conto, la indirizzava al capogruppo consiliare e non al presidente della commissione. Ma nel leggerla, durante la riunione della prima seduta della commissione stessa, venivo a conoscenza che di fatto venivo privato dell’espletamento del mio ruolo istituzionale in quanto in essa venivano elencate una mera dicitura di cose e procedure non consone a questa funzione”.
Pertanto, Barbato ravvisa che l’articolo 11 del vigente regolamento del Consiglio Comunale di Carinaro prevede che: “La Commissione consiliare permanente di controllo e garanzia esercita le sue funzioni attraverso: a) la verifica semestrale dello stato di attuazione delle scelte strategiche effettuate con le linee programmatiche generali; b) il controllo del rispetto dei tempi di attuazione delle previsioni comprese nel programma e nell’elenco annuale dei lavori pubblici; c) la verifica delle risultanze del controllo di gestione relative allo stato di attuazione degli obiettivi programmati con le previsioni di bilancio; d) le relazioni ed i referti dell’organo di revisione economico – finanziaria; f) l’attivazione degli accertamenti e controlli dei quali sia incaricata dal Consiglio Comunale; g) verifica del rispetto dei diritti e delle prerogative fondamentali dei Consiglieri comunali. La Commissione presenta al Consiglio relazioni informative dei risultati dell’attività esercitata, almeno una volta all’anno. La Commissione si avvale, per l’esercizio delle sue funzioni, dell’attività di supporto dell’Ufficio di Segreteria”.
Barbato ricorda che “la funzione del segretario comunale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili delle aree e ne coordina l’attività e non è di parte, stato di fatto in cui si sta manifestando l’attuale funzionario addirittura con la sua non presenza alla prima riunione della commissione benché avvisato con una comunicazione scritta”.
Per cui Barbato senza la documentazione necessaria si è visto costretto a non poter riconvocare la commissione in quanto “necessita di tutta la documentazione utile e che allo stato attuale fruisce solo di una nuda stanza cosiddetta ‘della minoranza’ dove la mattina soggiornano i lavoratori socialmente utili, e per lo più senza l’ausilio di un apparecchio ne telefonico e ne informatico per poter svolgere o consultare la documentazione necessaria sul sito web”.
“In attesa che si predisponga il tutto – conclude Barbato – mi premuro di informare gli organi sovrapposti e invito a valutare se si ravvisino limitazioni di espletamento del mio ruolo, riservandomi di procedere per altre vie”.