“Bomba sotto casa del sindaco”, ma è un falso allarme

di Redazione

Maddaloni – Una telefonata al 113 ha avvertito che nel pomeriggio di sabato sarebbe esploso un ordigno sotto l’abitazione del sindaco di Maddaloni, Rosa De Lucia.

È scattata la mobilitazione sia nella dimora paterna di Montedecoro che in personale di Santa Maria a Vico. Poi, in tarda serata, l’allarme si è rivelato falso.

“Se scherzo è stato, è stato di pessimo gusto ed ha creato un clima di tensione psicologica”, il commento, amaro, del capitano dei carabinieri Bartolomeo Vinciguerra

De Lucia: “Brutta pagina per Maddaloni” – Ha affidato ad una nota, il sindaco De Lucia, la sua reazione all’episodio: Il fatidico giorno dopo…trascorsa la notte, con un occhio chiuso ed uno aperto, un po’ di comprensibile ansia e qualche sorriso dei miei, ho metabolizzato l’accaduto di ieri.
Sinceramente non so chi abbia potuto arrivare a tanto, ma di certo so che ho preso degli impegni con la mia città che intendo portare a termine: impegni di legalità, trasparenza e buona amministrazione.
Il mio stile, le mie decisioni potranno comprensibilmente non essere sempre condivisi e ci saranno critiche e, a volte, anche toni aspri, ma mai e poi mai la città dovrà cedere al ricatto della violenza e della intimidazione perché in quel caso avremmo perso tutti.
Non mi sento, infatti, paladina né icona perché questa battaglia di civiltà, nella nostra Maddaloni, dobbiamo combatterla tutti, oltre le bandiere, oltre le ideologie, oltre le contrapposizioni politiche.
Quella di ieri è stata una brutta pagina non per Rosa de Lucia, ma per l’intera collettività; se lasciamo attecchire questa radice di intemperanza, violenza, prevaricazione, la mala pianta crescerà e se ieri è toccato a me, domani potrebbe accadere a ciascuno di voi, dei vostri figli, dei vostri fratelli.
Proteggiamoci! Lasciamo fuori dalle nostre pur legittime battaglie civili e politiche questa gentaglia. Parliamo tra persone perbene, non alimentiamo la retorica del “siccome sei contrario a ciò che io penso sei sporco, brutto e cattivo” e, lo dico a certa stampa, limitiamo la violenza verbale che non fa bene a nessuno ed abbassiamo i toni delle accuse personali.
So che grande parte della città la pensa come me, lo deduco dalle centinaia di messaggi di solidarietà che ho ricevuto in queste ore; vi assicuro che non mi sono sentita sola neanche un momento.
Ringrazio di cuore la Polizia di Stato di Maddaloni, la Digos, la Prefettura di Caserta, il Comandante Bartolomeo Vinciguerra, il mio staff, tutti i consiglieri e gli assessori che mi hanno raggiunta sul posto e mi hanno fatto compagnia fino a tarda sera.
Permettetemi di rivolgere un pensiero affettuoso ai miei genitori che, incolpevoli, sopportano e mi supportano ogni minuto.
Voglio infine ringraziare tutte quelle persone che, acerrimi oppositori di ogni giorno, hanno ritenuto di dovermi esprimere comunque la loro solidarietà pubblicamente a testimonianza che la vera maggioranza non è quella consiliare, ma quella civile e rispettosa che, nonostante la diversità di vedute, conosce bene il limite della buona educazione, del rispetto e della legalità. Forza Maddaloni!

La solidarietà di Forza Italia – Il capogruppo di Fi, Giusy Pascarella, insieme al vice Dora Caturano, i consiglieri Carfora e Magliocca e gli assessori Caturano e d’Alessandro, esprimono vicinanza e solidarietà’ al primo cittadino per l’accaduto di ieri pomeriggio: “Un momento di incomprensibile sdegno per i toni violenti ed il contenuto della telefonata. La telefonata di minacce ci ha sorpreso anche perchè alla presentazione tenutasi ieri al Giordano Bruno non ci sono state serie contestazioni ma tutto sembrava essere incanalato nell’ambito di un dibattito rispettoso e civile. È necessario stemperare il clima e ragionare in maniera seria e costruttiva. Questo avvenimento non ci  deve intimorire. Il sindaco insieme agli organi preposti ha sempre lavorato in maniera seria e corretta su tutte le problematiche piu’ serie e delicate che attanagliano la nostra città. Comunque, il rammarico del gruppo consiliare di Fi per l’accaduto è grande”. “Mi dispiace – conclude il capogruppo Pascarella – che qualcuno sia arrivato a tanto, perciò mi auguro che l’autore della telefonata non sia un mio concittadino, proprio non lo comprenderei, perchè i problemi e le controversie politiche non si risolvono con questi atti vili e incivili”.

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