Caserta – I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nei confronti di Angelo Grillo, 65 anni, ritenuto affiliato al clan “Belforte” di Marcianise, imprenditore, già detenuto presso il carcere di Melfi (Potenza) in regime del 41bis.
I beni oggi sequestrati erano già stati sottoposti a sequestro preventivo in data 17 dicembre 2013 ed includono 24 società, 68 veicoli, 6 terreni, 7 appartamenti, 2 ville, 7 autorimesse, 3 fabbricati industriali e beni aziendali, insistenti nei territori di Caserta, Roma, Livorno, Sassari ed in Lussemburgo. Il valore complessivo è di circa 30 milioni euro.
Al riguardo si ricorda che in data 17 dicembre 2013 oltre ai sequestri preventivi fu eseguita, sempre da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura Antimafia, una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 indagati, tra i quali lo stesso Grillo Angelo, già colpito da provvedimento cautelare per vari reati, tra cui quello di concorso esterno nell’associazione camorristica “Belforte” di Marcianise.
Alle persone colpite dal provvedimento fu contestato il delitto di intestazione fittizia di beni e società per conto del predetto Grillo, commesso al fine di agevolare il sodalizio dei Belforte.
L’attività investigativa si sviluppò attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, nonché riscontri di natura documentale ed approfonditi accertamenti patrimoniali e scaturì da una pregressa attività investigativa, che vedeva il suo culmine nella ordinanza cautelare eseguita il 7 novembre 2013 a seguito della quale venivano tratti in arresto un consigliere regionale, imprenditori e dirigenti della Asl e dell’ospedale di Caserta.