Capodanno, vigilante picchiato al Pronto Soccorso

di Livia Fattore

Aversa – Due familiari di pazienti poco “pazienti” picchiano il vigilante presente all’interno del pronto soccorso e danneggiano la porta di ingresso al triage, l’ufficio deputato a stabilire le entità delle urgenze.

Anno nuovo, storia vecchia presso il “reparto – trincea” dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa dove, nel giorno di Capodanno, si è riproposto il copione più volte andato in scena in questi ultimi anni, in particolare da quando è stato soppresso il posto fisso di polizia che garantiva un minimo di sicurezza agli operatori del pronto soccorso che in Campania è secondo per prestazione solo al suo omologo all’interno del ‘Cardarelli’ di Napoli.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del locale nucleo territoriale, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara, intorno alle 12, un uomo, residente a Casandrino, in provincia di Napoli, del quale non sono state ancora rese note le generalità, avrebbe iniziato ad inveire contro l’infermiere di turno al triage, prima a parole, poi con calci contro la porta d’accesso al reparto, ritenendo che a sua moglie, dopo un apio di ore di attesa, non sarebbe stata rivolta l’attenzione dovuta a quella che sarebbe stata l’effettiva gravità delle sue condizioni di salute. A lui si sarebbe unito un altro paziente, anch’esso inveendo e dando calci e pugni contro il divisorio tra sala d’attesa e reparto.

Per tentare di riportare la calma è intervenuto uno dei vigilanti in servizio presso il nosocomio normanno, ma è stato sopraffatto dai due, pur non riportando lesioni particolari. Immediatamente dopo, anche per timore che sul posto giungessero i carabinieri, che erano stati avvisati di quanto stava avvenendo da alcuni dei presenti, l’uomo e il suo ‘complice’ sono andati via.

I carabinieri aversani hanno, comunque, già identificato l’uomo di Casandrino denunziandolo alla procura della repubblica presso il tribunale di Aversa – Napoli Nord con una serie di ipotesi di reato che vanno dall’interruzione di pubblico servizio, alla violenza privata al danneggiamento di beni pubblici e lesioni.

Anno nuovo storia vecchia si diceva e, in effetti, medici e infermieri in azione presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa svolgono la propria opera praticamente in trincea. Sarà il panorama dei paesi serviti (agro aversano e hinterland settentrionale della provincia di Napoli), ma le aggressioni agli addetti ai lavori si ripetono con frequenza preoccupante, non un’eccezionalità, ma un’assurda ordinarietà.

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