Santa Maria CV – Gli agenti della squadra volante e della squadra investigativa di Santa Maria Capua Vetere, coordinati dai sovrintendenti Vincenzo Pontillo e Massimiliano Ferrara, traevano in arresto Florin Dascalasu, di 30 anni, Stoica Ionut,32, entrambi domiciliati al campo profughi di Capua, per rapina pluriaggravata e detenzione e porto illegale di armi.
Intorno alle ore 21 di lunedì 26 gennaio, la volante del commissariato in servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Caserta, notava poco distante nei pressi del parcheggio antistante il supermercato “Briò”, diverse persone accalcate intorno ad una autovettura intenti in una furibonda aggressione e intuito che si trattava di una rapina interveniva con la conseguenza di interrompere l’azione delittuosa per poi dare luogo ad un rocambolesco inseguimento per bloccare i malviventi datisi ad una repentina fuga.
Prontamente bloccati in una stradina ubicata di fronte al Centro di Incremento Ippico i due malfattori erano ammanettati, gli operatori venivano raggiunti da alcuni cittadini testimoni dell’accaduto che confermavano che era stata perpetrata una rapina.
Indicavano, infatti, le due persone che erano state bloccate come gli autori materiali di una rapina subita pochi istanti prima in danno di una coppia di nazionalità polacca.
La donna, con una vistosa ferita al capo e con una copiosa fuoriuscita di liquido ematico, era ricoverata presso il locale nosocomio e veniva successivamente identificata per R.K. di anni 35 mentre il marito di 33 anni pure ferito collaborava nella ricostruzione della rapina che aveva visto quali autori altri complici.
In commissariato si aveva modo di appurare che i predetti dopo essersi portati a Santa Maria Capua Vetere, al supermercato “Briò”, ubicato in via Caserta per delle compere, usciti dall’esercizio commerciale nel mentre si accingevano a ripartire tutti a bordo della loro auto un’Audi A4, condotta da C.O. venivano circondati da un gruppo di persone tutti uomini e di nazionalità rumene che armate di mazze di legno e di coltelli impedivano agli astanti di ripartire.
I malviventi richiedevano più volte agli occupanti dell’Audi A4 di consegnare loro i soldi e i monili d’oro in loro possesso minacciandoli di morte e brandendo mazze di legno e coltelli.
In particolare uno degli aggressori, rivolgendosi alla R.K. gli intimava di consegnargli i soldi che aveva e la minacciava con un grosso coltello a lama fissa. La R.K. nel tentativo di non farsi sottrarre la borsa, veniva colpita con una mazza di legno alla testa da altra persona mentre il complice che brandiva il coltello, si impossessava della sua borsa prelevando dalla stessa il portafoglio dove custodiva circa 2mila euro, allontanandosi con i complici a bordo di una auto a forte velocità.
La R.K.e il marito C.O. riportavano entrambi lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
Atteso lo stato di flagranza e le dichiarazioni rese dai malcapitati Dascalasu e Stoica venivano dichiarati in stato di arresto per il reato di rapina pluriaggravata e porto abusivo di armi in concorso tra loro.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Sabrina Fornaro, che disponeva la traduzione degli arrestati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.